Cervia, atti persecutori, arrestata 56enne che si presenta sul posto di lavoro dell’ex partner della figlia

Cervia
  • 28 luglio 2025

CERVIA. Fine settimana particolarmente intenso per i Carabinieri della Compagnia di Cervia e Milano Marittima che hanno ulteriormente incrementato i servizi di controllo del territorio, al fine di contrastare i fenomeni di microcriminalità e della malamovida. Nel corso dell’attività sono state arrestate diverse persone, tra cui una donna colpevole di atti persecutori contro l’ex partner della figlia

I colleghi della Stazione di Cervia hanno arrestato la 56enne italiana, per aver violato il provvedimento del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. In particolare, la donna si è presentata presso uno stabilimento balneare della zona, dove in quel momento l’ex partner della figlia stava lavorando. L’uomo, dopo averla vista e sapendo che la stessa fosse colpita dal divieto di avvicinamento nei suoi confronti e dall’obbligo di firma presso i Carabinieri di Cervia, emessi a seguito di una sua denuncia sporta nei mesi scorsi a carico della donna per atti persecutori, ha chiamato i Carabinieri che l’hanno arrestata, poiché inottemperante al divieto. La donna, dopo le formalità di rito è stata posta agli arresti domiciliari e nella mattinata odierna il Giudice di Ravenna, dopo aver convalidato il suo arresto, ha riconfermato nei suoi confronti gli obblighi a cui già doveva ottemperare.

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno invece arrestato un 22enne straniero, ritenuto responsabile di un furto commesso in un bar di Cervia, dopo che al numero di pronto intervento 112 è arrivata la segnalazione della presenza di un uomo che stava forzando la porta d’ingresso di un bar. Quando la pattuglia, poco dopo, è arrivata sul posto, ha notato che la porta del bar era aperta e dietro ad un’auto parcheggiata nelle vicinanze, un uomo che si nascondeva. Insospettiti, i militari lo hanno subito fermato e confrontando le immagini delle telecamere di sicurezza del locale hanno riscontrato che lo stesso, dopo aver forzato la porta d’ingresso, aveva rubato circa 1000 euro in contanti che erano custoditi nel registratore di cassa ed in alcuni cassetti. La refurtiva è stata immediatamente restituita al proprietario del bar mentre il fermato è stato dichiarato in arresto e su ordine del Pubblico Ministero trattenuto presso le camere di sicurezza della caserma, fino a questa mattina quando è stato accompagnato in Tribunale dove il Giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto nei suoi confronti l’obbligo di dimora nel Comune di Ravenna nonché quello di presentazione per due volte a settimana presso i Carabinieri della Stazione di Ravenna-Via Alberoni.

I Carabinieri di Savio, infine, hanno arrestato un 40enne straniero per rapina. In particolare i militari sono intervenuti dopo che al 112, un uomo ha chiamato dicendo di aver sorpreso e fermato uno straniero che stava rubando all’interno della sua autovettura. I militari, prontamente intervenuti, hanno raccolto la denuncia della vittima e preso in consegna l’autore sorpreso, poco prima, rompere il finestrino posteriore della sua auto con l’intento di rubare gli oggetti e i valori lasciati all’interno, per poi aggredire la vittima nel tentativo di darsi alla fuga quello che c’era all’interno e di essere stato a sua volta aggredito dallo straniero che tentava di scappare. Il fermato è stato quindi accompagnato in caserma e dichiarato in arresto per rapina. Al termine delle formalità di rito, su disposizione del magistrato di turno, è stato associato presso il carcere di Ravenna in attesa del processo.

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