Demolito il chiosco di Bombolo, era l’anima del viale Roma. «Era una struttura privata su area pubblica - spiega l’assessore Mirko Boschetti -, e doveva essere demolito da tempo. E’ intervenuto alla fine il Comune che farà rivalsa sull’attuale proprietario che non abita più qui. Il progetto prevede il ripristino dell’area e la sua pavimentazione, ora un po’ degradata».
Bombolo ha servito a diverse generazioni di cervesi (a partire dagli anni Sessanta) le sue leccornie, fatte di ceci, lupini, caramelle, liquirizie e quant’altro. Anche le figurine Panini erano il suo pezzo forte, con i calciatori di quel tempo e una corsa al collezionismo fra i tifosi.
Il gestore - un uomo mite dotato di tanta pazienza affiancato da una moglie ancor più tollerante - ha visto frequentare il suo chiosco dalla bella gioventù di Cervia. Erano i tempi del cinema alla domenica pomeriggio, delle partite ascoltate alla radio e degli appuntamenti clandestini per non incorrere nelle ire dei genitori.
Qualcuno giura addirittura di avere conosciuto la moglie davanti a questa sorta di istituzione, altri non dimenticheranno mai il bar dei repubblicani posto di fronte, i cinema Astra ed Europa nelle vicinanze e le giocate a flipper nella sala giochi. Tutto questo aveva come finale l’appuntamento da Bombolo, dove finalmente la gola si saziava di golosità.
L’esercizio aveva poi cambiato gestione, ma l’ultima è durata appena 6 mesi e poi si sono abbassate le serrande. Tanti hanno ancora in mente gli album riempiti con le figurine dei calciatori e consegnati al titolare per ricevere come vincita un pallone di cuoio.
«L’ho gestito per 20 anni - scrive su Fb Antonella Zoffoli -, dopo la Carla e Giuseppe (Bombolo appunto). Rivenduto poi nel 2012 non so perché gli attuali proprietari l’abbiano chiuso quasi subito. Quanti bei ricordi e quanti turisti le sere d’estate nel viale Roma. Ora è tutto così diverso, che tristezza».