Abusi sessuali sulle pazienti tra Ravenna e Cervia: arrestata guardia medica

Un dottore assunto dall’Ausl durante la stagione estiva per il servizio di guardia medica turistica è fino agli arresti domiciliari con l’accusa di violenza sessuale. Contro di lui le testimonianze di almeno tre pazienti che sarebbero state vittime di baci e palpeggiamenti nel corso delle visite avvenute tra agosto e settembre a Cervia, Milano Marittima e Lido di Classe. L’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Lucrezia Ciriello e condotta dai carabinieri della Compagnia di Cervia-Milano Marittima, ha portato all’ordinanza di custodia cautelare firmata dal giudice per le indagini preliminari Andrea Galanti.
Violenza durante le visite
Il medico, classe 55 è ritenuto responsabile di violenza sessuale commessa nei confronti di tre donne, d’età compresa tra i quaranta e cinquant’anni, nel corso di visite ambulatoriali e domiciliari.
I fatti risalgono all’estate scorsa, quando le vittime si sono rivolte al servizio di guardia medica turistica per dei problemi di salute. Nel corso delle visite, svolte in due casi presso gli ambulatori di Pinarella di Cervia e Lido Adriano mentre in un caso presso un’abitazione privata a Milano Marittima, il medico, abusando del proprio ruolo, anziché limitarsi al normale svolgimento della visita ha approfittato della situazione palpeggiandole nelle parti intime e in due casi provando a baciarle in bocca.
Le donne a seguito dei gravi episodi vissuti, hanno tuttavia trovato la forza di segnalare quanto accaduto all’U.R.P. dell’AUSL della Romagna che ha immediatamente inoltrato le segnalazioni alla Procura di Ravenna la quale ha coordinato le indagini condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Cervia Milano Marittima.
Alla luce di quanto emerso nel corso dell’attività d’indagine, basata sull’escussione delle vittime e sull’acquisizione di documentazione sanitaria, il medico è stato tratto in arresto e condotto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione di Roma a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’arrestato sarà ora chiamato a rispondere di violenza sessuale continuata aggravata dall’abuso della propria funzione di medico in servizio di guardia medica turistica.