Cervia, vetri rotti e auto scassinate al cimitero

Ravenna

Ladri al cimitero, la misura è colma. Dopo i numerosi episodi di cui sono vittime i parenti dei defunti, con vetri rotti delle auto e sportelli scassinati, su Facebook scoppia la protesta. Anche perché il problema non è nuovo, e in occasione delle feste di Ognissanti trova ogni anno la sua recrudescenza. «Non è più possibile che tutti i giorni qualche auto parcheggiata davanti al cimitero venga vandalizzata da ladri senza scrupoli – sbotta la vice presidente del Consiglio comunale Daniela Monti –. Ormai ci hanno tolto anche la tranquillità di passare qualche ora con i nostri cari, non è più tollerabile una situazione del genere».

La consigliera leghista ricorda come l’anno scorso il suo gruppo avesse presentato un ordine del giorno per chiedere l’installazione delle telecamere in via Stazzone. Ma si caldeggiavano anche i «controlli regolari delle pattuglie come deterrente». «Niente è stato ancora fatto – denuncia – e leggendo i post di Facebook apprendo che la zona è frequentata anche dagli spacciatori. Direi che sarebbe il caso di intervenire duramente, anche per garantire l’incolumità dei frequentatori del camposanto, che spesso sono persone anziane. È davvero arrivata l’ora di agire».

Il luogo si trova all’inizio della pineta e, se da da un lato offre tranquillità e raccoglimento per chi intende esprimere il proprio dolore, dall’altro il suo isolamento ne fa un ricettacolo della malavita. Basta poco per nascondersi nel sotto bosco, approfittando magari delle prime ombre per agire indisturbati, nei confronti di chi pensa solo a piangere i propri amati. Qualcuno addirittura consiglia di andarci in bici, perché si tratta di gente con pochi scrupoli, che ci mette poco a «sfasciare un’auto solo per vedere cosa ci sta dentro». Peccato che con le due ruote non si possa portare nemmeno un vaso di fiori, per onorare una tomba dove pure si accaniscono i malintenzionati.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui