Cervia, ubriaco ruba auto e si schianta: condannato

Cervia

CERVIA. Completamente ubriaco ruba un’auto e si mette alla guida scatenando il panico per le strade di Cervia. Un episodio che sarebbe potuto terminare anche tragicamente e che, invece, per fortuna si è concluso contro il tronco di un pino nella zona di via Isonzo, a pochissimi metri dalla caserma della guardia di finanza. Tutto questo è avvenuto nel tardo pomeriggio di domenica e il protagonista di questa folle corsa è un giovane rumeno di trent’anni.
Ma c’è di più, perché il pomeriggio spericolato del ragazzo non si è concluso contro quell’albero. Quando il giovane straniero si è schiantato, riducendo il parabrezza a un ammasso di lamiere contorte - una botta «tremenda» l’ha descritta su Facebook chi l’ha vista in diretta - è infatti sceso dalla vettura, una Nissan Micra di colore grigio chiaro, come nulla fosse e ha iniziato a correre.
Arrivato davanti alla caserma delle fiamme gialle, al civico quindici di viale Isonzo, il trentenne ha deciso di proseguire la pazzia scavalcando la recinzione di ingresso nella caserma, iniziando a correre all’interna della zona militare. Quando i finanzieri lo hanno visti si sono precipitati fuori dai loro uffici e hanno tentato di bloccarlo. Tentativi a cui il giovane ha reagito alzando le mani contro i militari che, a quel punto, lo hanno arrestato e sottoposto a identificazione e ai vari controlli. Tra cui quello dell’alcol che ha dato appunto esito positivo.
Di corsa contromano
Chi ha visto tutta la scena ha deciso di raccontarla sui social network, descrivendola come «surreale» ma soprattutto «terrificante». Il ragazzo, stando ai racconti, dopo essersi impossessato del mezzo avrebbe iniziato la sua corsa dalla piazza centrale di Cervia spiegando al massimo l’acceleratore. Da qui avrebbe preso diverse strade contromano, sfiorando i passanti e strisciando contro i muri delle case. Poi, una volta arrivato nei presso di viale Isonzo, ha preso a tutta velocità una curva a gomito che gli ha fatto perdere il controllo del mezzo, facendolo poi schiantare contro un pino lungo la strada. «Fortunatamente non c’è scappato il morto - hanno scritto alcuni passanti su internet -. E visto l’orario poteva essere una strage». «Una scena inverosimile - scrive un altro -, una botta da rimanerci secco, e invece è sceso a ha cominciato a correre e scappare. Non so come non abbia investito qualcuno, stavolta è andata bene».
Dopo l’arresto, ieri mattina il giovane è comparso davanti al giudice che, dopo la convalida dell’arresto, lo ha condannato a 4 mesi di reclusione per furto, assolvendolo invece dall’accusa di introduzione clandestina in luoghi militari.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui