CERVIA. Lo stabilimento balneare ad uso colonia numero 132, intestato alla società Pro infanzia, deve essere messo in sicurezza. Lo impone il sindaco con una ordinanza, dopo i sopralluoghi della Polizia edilizia hanno riscontrato anche alcune irregolarità. «Esiste una situazione di potenziale pericolo per la sicurezza e la incolumità, conseguente al cedimento delle protezioni poste per evitare gli accessi non autorizzati, probabilmente dovuto alla esposizione alle intemperie – recita il documento –. E’ stato poi rilevato il posizionamento di un manufatto sul versante nord ovest realizzato in assenza dei necessari titoli abilitativi».
L’intervento
Lo stato di degrado e abbandono del bagno di viale Italia richiede dunque un intervento urgente, il che legittima il sindaco «ad adottare provvedimenti contingibili e urgenti, al fine di prevenire ed eliminare i gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica, con effetto immediato».Il primo cittadino ordina quindi alla società di «rimuovere immediatamente il manufatto in legno privo di permessi, rimuovere le parti distaccate o fessurate del manufatto, puntellare le strutture portanti che possono eventualmente cedere, oltre che effettuare i necessari lavori di pulizia al fine di mantenere il decoro e le massime condizioni igienico sanitarie». Infine si impone di «recintare l’area in oggetto caratterizzandola con una adeguata segnaletica di divieto di accesso e pericolo, anche luminosa, sino al completamento delle operazioni di ripristino delle strutture».
I lavori dovranno essere terminati «non oltre il termine di 60 giorni dalla pubblicazione dell’ordinanza». Inoltre si avverte che eventuali danni a persone e cose comporteranno «la sola ed esclusiva responsabilità della società concessionaria». La Polizia municipale dovrà accertare l’ottemperanza e la esecuzione delle prescrizioni contenute nel documento, mentre nel caso in cui non si proceda il Comune applicherà il codice penale.