Cervia, scatta l'allarme: "Ombrellone e lettino? Costeranno dai 40 ai 50 euro al giorno"

Cervia

Forniture bloccate e prezzi degli ombrelloni alle stelle. Ci sono già i primi effetti immediati alla sentenza di Stato, che azzera le concessioni demaniali dopo il 2023. Una notizia quella che rimbalza dalla costa cervese che interessa dunque non solo i bagnini, ma anche i consumatori. Ieri gli operatori della città del sale, saputa la notizia, hanno infatti preso il telefono in mano per avvertire i loro fornitori che non sono più in grado di pagare le ordinazioni.


Cosa succede?


Ma con l’aumento dei canoni dovuto alle prossime gare quanto costeranno ombrellone e lettino? «Dai 40 ai 50 euro al giorno - risponde il consigliere della Coop bagnini di Cervia Danilo Piraccini -, mentre oggi il sistema alberghiero paga per questo servizio al massimo 10 euro. L’aumento dei canoni è un tragico errore, che avrà dei riflessi su tutto il sistema alberghiero. Chi si aggiudica l’asta, infatti, caricherà il maggior costo proprio sui servizi della spiaggia. D’altra parte gli stessi albergatori, anche comprando tutti gli stabilimenti balneari, non avranno mai un riscontro adeguato. Poi c’è il contenzioso con i fornitori, che si vedranno bloccare le ordinazioni. Ma la discussione riguarda pure chi ha subito un danno, visto che gli stessi canoni erano stati prorogati fino al 2033. La vendita degli stabilimenti balneari potrebbe rallentare, però chi aveva fatto degli investimenti si ritrova con un pugno di mosche. Questi bagnini avevano pagato in contanti, mentre lo Stato ha incassato fior di tasse. La Coop si schiera anche dalla loro parte».


La perdita di tempo

E adesso è un tutti contro tutti, la confusione è totale, «con gente che ragiona pensando solo al bagnino che deve pagare di più. Un puro fatto populista, mentre la spiaggia andava difesa».

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