Cervia piange William Boni, decano degli albergatori

Cervia

CERVIA. E’ morto Wiliam Boni, il decano degli albergatori, protagonista di una generazione che ha reso grande il turismo cervese. Nato il 17 gennaio 1927 a Forlì, diventato numero uno degli albergatori Ascom per due mandati, è stato inoltre dirigente della associazione per tanti anni nonché consigliere della Azienda di soggiorno.

Può quindi essere considerato come uno dei pionieri del turismo, capace di pilotare la associazione nei momenti critici, come pure di rilanciarla. Costruì l’hotel Majestic nel 1956, quando ancora gli alberghi erano poche decine. Aveva però un fedele alleato nella moglie Gigliola, che lo ha sostenuto in questa impresa, senza risparmio di sacrifici. In seguito, con l’aiuto dei figli Massimo, Paola e appunto Piero, ha acquistato nel 1988 l’hotel Solemar e il garni Isabella nel 1992. L’offerta veniva completata poi con l'acquisizione di due stabilimenti balneari, situati proprio di fronte a questi hotel, per restare al passo con i tempi e rispondere alla richiesta dei clienti che chiedevano anche la spiaggia, come in un villaggio.

Il ricordo del figlio
«Mio padre ha sempre posto avanti a tutto la cura dell'ospitalità - afferma il figlio Piero -, cercando di infondere nei colleghi la stessa voglia di fare. L’onestà era la sua filosofia e già negli anni Settanta parlava di legalità e buon vivere». Molto pragmatico e dotato di una visione ampia delle problematiche, ha affrontato la fase del boom con grande spirito imprenditoriale. Di lui si ricordano le battaglie per innovare l’industria vacanziera, mantenendo saldi i principi dell’etica e della professionalità. Se ne va dunque un altro personaggio chiave del passato, dopo i patriarchi come Ettore Sovera, Silvano Collina e Federico Tiozzi. Boni è stato uno di questi, senza mollare fino all’ultimo, aggrappato a quegli ideali che hanno fatto grande il turismo alberghiero di Cervia.

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