Cervia, pannelli solari in tutti i bagni: "Energia per le scuole"

Cervia

Un impianto fotovoltaico sul tetto di ogni stabilimento balneare per sfruttare il sole anche a favore della comunità. Il sogno che si avvera con un piano tanto ambizioso quanto avveniristico. Nei mesi invernali, infatti, l’energia della spiaggia servirà anche per alimentare gli edifici pubblici, le scuole e le palestre. Al punto che questo risvolto sociale della operazione potrebbe avere una ricaduta pure sulla Bolkestein.

«Da due anni stiamo lavorando a questo progetto che riguarda la nostra costa – spiega il consigliere della Coop bagnini Danilo Piraccini – per dare vita a una comunità energetica di tipo balneare che privilegia l’ambiente, sostiene il turismo e allevia il caro bollette. La collaborazione con il Comune consentirà di mettere in campo una sinergia fra pubblico e privato, integrando competenze e servizi».

«Doneremo l’energia alle scuole – aggiunge il consigliere – durante i mesi invernali, rendendo i nostri impianti al servizio della città. La Bolkestein dovrebbe tenerne conto, ma il presidente del consiglio Giorgia Meloni ha già detto che i bagnini non saranno coinvolti nella direttiva, e quindi siamo tranquilli».

In attesa dei decreti

Nel frattempo la Coop bagnini attende l’approvazione dei decreti delegati per partire con i lavori, e conta sulle banche per reperire i finanziamenti necessari, che consentiranno alla riviera cervese di ospitare il più grande impianto fotovoltaico della Romagna.

Anche il sindaco Massimo Medri brinda alla comunità energetica, che ha già ricevuto il via libera della Regione con un finanziamento di 70 mila euro. «Siamo fra le poche realtà che parteciperanno a questo progetto pilota – sottolinea – ed è per noi un motivo di grande orgoglio promuovere questo nuovo modello di sviluppo».

Il progetto “EnerCom - la comunità fa energia” si è aggiudicato il bando regionale per l’innovazione e la sostenibilità delle imprese relativamente al biennio 2022- 23. Imprenditori e cittadini ne verranno coinvolti, attraverso una serie di incontri cui prenderanno parte insieme alla parte pubblica. Seguirà l’elaborazione di un progetto di fattibilità, il primo passo appunto per la realizzazione di una vera e propria comunità energetica a misura di turisti e cittadini. Si dovrebbero così superare gli ostacoli che ancora frenano lo sfruttamento delle fonti rinnovabili.

La spiaggia è il naturale contenitore dell’energia solare e eolica, ma serve una “spinta” a favore di questa svolta. I titolari dei circa 200 bagni di Cervia, Milano Marittima, Pinarella e Tagliata avranno così gli incentivi per affrontare le spese del fotovoltaico, con l’opportunità di offrire ai propri clienti energia pulita e tariffe calmierate. Si parla di un investimento pari a 500 mila euro, per creare una fitta rete di pannelli solari in riva al mare. Anche Confcommercio, Confesercenti, Cna e Confartigianato possono fare parte della partita, coinvolgendo i propri associati e aggiungendo ai pannelli solari dell’arenile quelli degli alberghi, delle attività commerciali e della ristorazione. Sole, mare e chilowatt a buon mercato, l’offerta turistica guarda oltre la crisi.

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