Cervia, lancia lattine e insulti sui passanti: fuga dalla spiaggia

Cervia

Ce l’aveva con l’Italia e gli italiani, li insultava sbraitando e vagando per strada: “posto di m.”, “vaff...”. Ha continuato così, fra lo sconcerto e il timore dei turisti, finché non sono intervenuti i carabinieri a calmarlo, portandolo via. Protagonista della sfuriata che ieri ha turbato la quiete di Tagliata verso mezzogiorno, è un ragazzo di origine africana, ospite del centro di accoglienza della zona, visibilmente alterato e forse sotto l’effetto dei fumi dell’alcol.

Si tratta dell’ultimo episodio di quella che sembra ormai essere divenuta una routine nella piccola località marittima e che ha portato al limite della sopportazione operatori e residenti. Fra questi sembra infatti essersi innescata una comune controffensiva dettata dall’esasperazione. Lunedì, uno di loro non ci ha pensato due volte a filmare e segnalare un presunto spacciatore intento a scavare in pieno giorno nella duna a ridosso di uno stabilimento balneare, probabilmente per cercare la dose di droga sepolta in quel punto.

Ieri invece altre due o tre persone hanno documentato il delirio dello straniero e il successivo intervento delle forze dell’ordine per placarlo. Erano circa le 12. In quel momento i turisti stavano rientrando nei rispettivi alberghi. Chi fra loro lo ha incrociato è stato preso a offese pesanti, fortunatamente non sfociate in violenza fisica. Insulti che tuttavia, sentiti pronunciare da un uomo della sua stazza, hanno suscitato un certo timore tra i presenti.

Nel video si vede anche l’intervento di un altro uomo che cerca di riportare alla calma lo straniero, ricevendo in cambio il lancio di alcune lattine di birra.

A corredo del filmato c’è anche il commento di un albergatrice, che racconta l’accaduto visto dalla reception, da dove cioè ha osservato alcuni clienti entrare evidentemente intimoriti dalla scena appena osservata al rientro dalla spiaggia.

Per alcuni dei residenti si tratta della testimonianza di uno dei tanti episodi che stanno alimentando nella frazione un clima di tensione negativo per il turismo. Turismo che proprio ora si appresta a entrare nel vivo della stagione balneare.

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