Scippata della borsa dal cestino della bicicletta, sulla quale stava pedalando, da uno sconosciuto che – a sua volta in bici – l’ha affiancata per poi darsi alla fuga. E’ accaduto martedì pomeriggio a Cervia a un’insegnante imolese di 63 anni in vacanza al mare, la cui denuncia ha portato all’arresto di un marocchino 22enne, richiedente asilo.
Erano circa le 17 quando la donna è stata derubata. Si trovava in via Chiappini, all’altezza delle case dei Salinari. Dentro la borsa aveva cellulare, occhiali da sole e altri oggetti personali. Ha chiesto subito aiuto, urlando e dirigendosi in spiaggia, dove l’attendeva il marito.
Chiamati i carabinieri, la sua descrizione ha permesso ai militari della compagnia di Cervia-Milano Marittima, di localizzare poco più tardi il 22enne in una panchina, intento a rovistare nella borsa descritta dalla vittima dello scippo. Alla vista della pattuglia, lo straniero ha cercato di fuggire rimettendosi in sella, per poi scagliare contro l’auto d’ordinanza il velocipede. Immobilizzato a stretto giro, è stato arrestato con l’accusa di rapina impropria e resistenza, informando il sostituto procuratore Monica Gargiulo.
Ieri il giovane è comparso in tribunale per il processo per direttissima. Assistito dall’avvocato Sara Scarpellini, si è detto estraneo allo scippo, senza tuttavia spiegare come mai la borsetta fosse tra le sue mani. Ha giustificato il tentativo di fuga gettando la bici contro la pattuglia sostenendo di essersi spaventato in quanto sprovvisto dei documenti, smarriti a fine luglio. Ha inoltre chiesto – a prova della sua estraneità ai fatti – di essere mostrato alla vittima, certo di non essere riconosciuto. Ad ogni modo, nei suoi confronti il vice procuratore Adolfo Fabiani ha chiesto il divieto di dimora a Cervia. Convalidato l’arresto, il giudice Antonella Guidomei lo ha rimesso in libertà con obbligo di firma, in attesa del processo.

Cervia, insegnante imolese in vacanza al mare scippata in bici
