A Cervia iniziata la consegna a domicilio di 23mila mascherine

Cervia

CERVIA. Partita a Cervia la distribuzione gratuita di 23mila mascherine; alle 13mila donate dalla Regione il Comune ne ha aggiunte altre 10mila che ha acquistato a proprie spese per consegnarle ai cittadini e incentivare l’uso diffuso dei dispositivi di protezione quando si esce di casa e limitare il contagio da coronavirus. L'Amministrazione ha adottato il criterio di distribuzione a “sistema misto” cioè una parte distribuita a domicilio e una parte presso le farmacie.

Oggi è iniziata la consegna a domicilio agli ultrasettantenni, in quanto dall’inizio dell’emergenza sono stati individuati dai Sevizi Sanitari come fascia più debole e a maggior rischio; le mascherine saranno recapitate tramite le associazioni di volontariato della Protezione civile e quelle socio sanitarie. Dalla prossima settimana saranno distribuite a tutte le farmacie del territorio e anche alle famiglie in difficoltà insieme ai buoni spesa di cui hanno fatto richiesta.

Le mascherine sono monouso, ma in questo contesto di emergenza, fino a quando non saranno disponibili in maggior quantità è possibile il riutilizzo, purché non siano scambiate fra le persone. Ognuno deve avere la propria e dopo l'utilizzo per alcune ore può essere riposta in luogo pulito e riutilizzata il giorno successivo (eventualmente previa disinfezione con alcol). Devono rimanere nel contesto domestico-familiare e non utilizzate come dispositivo nei luoghi di lavoro. Le mascherine vanno smaltite nei rifiuti indifferenziati.

"La distribuzione delle mascherine inizierà da oggi stesso e sarà necessario qualche giorno per completarla, poiché bisogna compiere alcune indispensabili operazioni preliminari - ha affermato il sindaco Massimo Medri -. Le mascherine sono state consegnate al Comune in pacchi da 50 e dovranno essere suddivise in confezioni con alcuni pezzi, garantendo  sicurezza sotto il profilo igienico-sanitario. Il numero delle mascherine non è sufficiente per tutti i cittadini e pertanto l’amministrazione ha deciso di consegnarle a domicilio alle persone nelle condizioni di maggiore fragilità e nelle farmacie comunali e private, le quali hanno manifestato tutte la loro disponibilità e che ringrazio per la sensibilità. Chiediamo alle farmacie di privilegiare la distribuzione a chi ha meno di 70 anni, in quanto a loro è già stata consegnata; inoltre sollecitiamo chi ha maggiori possibilità economiche di lasciare quelle gratuite a chi ne ha più bisogno, acquistando quelle in vendita".

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