Cervia, garantito il servizio di salvataggio nelle spiagge libere

Andata deserta la gara sulla gestione delle spiagge libere, la Cooperativa bagnini salva in extremis il Comune e ne assume la sorveglianza per un costo di 124mila euro. La dichiarazione di disponibilità arriva a pochi giorni dalla partenza del servizio che, oltre al salvamento, comprende anche l’installazione di una adeguata segnaletica, la delimitazione della zona in cui si svolge la balneazione e l’installazione delle pedane per le persone diversamente abili. L’avviso del 25 febbraio scorso era finalizzato all’individuazione degli operatori economici interessati alla procedura negoziata. L’ordinanza balneare della Regione impone infatti ai comuni di garantire «tutti i servizi obbligatori previsti nelle spiagge entro e non oltre l’ultimo fine settimana di maggio». Di conseguenza, il servizio di soccorso e salvamento nelle spiagge libere di Pinarella-Tagliata, Cervia e Milano Marittima (in totale sono quattro) deve essere operativo entro e non oltre il 28 maggio. Mentre le attività propedeutiche, come ad esempio la collocazione delle pedane per accedere alla spiaggia, vanno concluse entro il 15 maggio. «L’urgenza di dover attivare questi servizi – recita una determina dirigenziale –, non consente di espletare in tempo utile una nuova procedura di gara. L’Amministrazione comunale, inoltre, non ha una organizzazione tale da garantire la sorveglianza delle spiagge libere. Di conseguenza è necessario procedere all’individuazione di un operatore economico a cui affidare in via diretta queste prestazioni. Tenuto conto che negli ultimi due anni le indagini di mercato non hanno consentito l’individuazione degli operatori economici interessati ad eseguire tali servizi, sono state consultate nuovamente le ditte che in un primo momento avevano manifestato interesse». I mosconi rossi targati viale D’Annunzio saranno quindi ancora in acqua davanti ai pennoni delle spiagge libere, come negli anni precedenti, senza rompere una continuità che dura da sempre. Risale agli anni ‘50, subito dopo la guerra, la nascita di un primo consorzio dei bagnini che promuoveva il servizio di salvataggio. Ma gli uomini con la maglietta rossa erano talmente pochi, che dovevano girare in bicicletta per coprire tutta la spiaggia. E ognuno doveva portarsi il proprio moscone. Poi, nel 1976, nasceva infine la Cooperativa bagnini di Cervia, con primo presidente Salvatore Gioeli.

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