Cervia e Milano Marittima: "Stop addii al celibato con comportamenti volgari e si beve solo nei locali"

Vietato consumare nei luoghi pubblici o aperti al pubblico bevande alcoliche di qualsiasi gradazione. Solo nei locali autorizzati è possibile bere un bicchiere di whisky o sorseggiare un mojito. L’ordinanza del sindaco sarà in vigore fino al 31 ottobre, vietando anche dalle 22 alle 6 il «trasporto non professionale e la detenzione delle bevande alcoliche di qualsiasi gradazione». «Per i minori di 18 anni – recita inoltre l’ordinanza –, il divieto di bere alcol vige per l’intero arco delle 24 ore». E ancora, sempre dalle 22 alle 6, è vietata la vendita per asporto delle bevande alcoliche. Le sanzioni vanno da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro. Nell’ordinanza si rileva che «nel territorio comunale sono state in passato riscontrate gravi criticità derivanti da questo consumo, e occorre evitare che gli esercizi commerciali di vicinato e i laboratori artigianali favoriscano i fenomeni di assembramento di un numero consistente di avventori e consumatori di tali bevande». Un’altra ordinanza sul decoro urbano vieta invece di «circolare esclusivamente in costume da bagno e a torso nudo». Giro di vite pure sui mestieri girovaghi, su ogni forma di accattonaggio, sugli addii al celibato e al nubilato con comportamenti volgari e sull’uso dei petardi, fischietti, megafoni e trombette. Stop ai “balli abusivi” e alla distribuzione del materiale promozionale “non autorizzato”. Anche in questi casi le sanzioni variano da 25 a 500 euro, con validità dell’ordinanza fino al 31 ottobre. «Con sempre maggiore frequenza – è la motivazione dei provvedimenti relativi al decoro –, si assiste a condotte di persone contrarie ai principi di educazione e buon costume, come l’abbandono per terra di carte, lattine e bottiglie, schiamazzi e circolazione soprattutto nel centro di Milano Marittima in costume da bagno».

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