Niente turisti nel periodo infrasettimanale ma anche i weekend non sono così affollati come l’anno scorso. Anche la politica lancia un grido di allarme nei confronti del turismo e il Pri guarda con preoccupazione al mese di giugno. «L’effetto delle disdette annunciate da tutti gli operatori del settore dopo l’ultima alluvione purtroppo si è concretizzato già in questa prima fase dell’estate – denuncia il segretario dell’Edera Giancarlo Cappelli -, registrando un discreto calo di presenze non solo fra i turisti stranieri, ma anche fra quei villeggianti italiani che erano soliti godersi il sole di giugno allo scoccare della chiusura delle scuole. E’ vero che per ora il trend è negativo, che molti romagnoli dell’entroterra sono impegnati a ripristinare le proprie case e le attività danneggiate dall’alluvione, ma, d’altro canto, ci chiediamo se non sia stato fatto tutto il possibile per informare i turisti che l’epicentro della alluvione non sono stati i comuni della costa, in realtà scampati al disastro». «A causa di una stampa straniera che spesso ha divulgato terribili notizie corredate da immagini – aggiunge -, e non ha evitato di ribadire che l’alluvione ha interessato tutta la Romagna, mancano all’appello le prenotazioni dei turisti del nord Europa. Sono in calo inoltre le presenze degli ospiti emiliano-romagnoli proprietari della seconda casa al mare, che ancora disertano la riviera cervese per motivi che in alcuni casi non sono intuibili. Se si esclude qualche evento sportivo e di intrattenimento che ha portato in giugno pernottamenti e presenze, si può affermare che il turismo balneare stia vivendo un inizio estate piuttosto sotto tono». L’Amministrazione comunale, i partiti politici e tutte le associazioni di categoria sono «fortemente impegnati a far comprendere che le spiagge cervesi sono perfettamente in ordine già da tempo, pronte all’accoglienza degli ospiti in piena sicurezza e con servizi di prima qualità, come dimostra la Bandiera Blu che la città ha conseguito per il venticinquesimo anno consecutivo». Il monitoraggio delle acque di balneazione, inoltre, è »costante e attesta che sono attualmente rispettati i valori di qualità previsti dalle norme. Siamo pertanto fiduciosi che i mesi di luglio e agosto registreranno un cambio di tendenza – conclude il segretario -. E ci sentiamo di rassicurare tutti i visitatori che la città di Cervia rappresenta come sempre una meta di eccellenza delle vacanze estive».

Cervia e i turisti in flessione: “Disinformazione dei media stranieri”

Fine Agosto / primi di Settembre dell’anno scorso a Pinarella di Cervia, buona accoglienza, buon cibo e bell’ambiente con spiaggia ben tenuta ed attrezzata. Visitato Ravenna, Cervia, Faenza e Brisighella. In Romagna il turista sta benone!