«Il primo contributo è una buona notizia, se arriveranno fondi sufficienti entro un mese e mezzo riusciremmo a salvare la raccolta di sale della prossima stagione».
Il presidente del Parco della Salina di Cervia, Giuseppe Pomicetti, ci crede. Dopo che l’oasi naturalistica che produce il notissimo sale dolce è stata fortemente colpita dall’alluvione, spera nella «sensibilità delle istituzioni locali, dal Comune, alla Provincia, fino alla Regione». La settimana scorsa quella realtà fondamentale per l’avifauna ha ricevuto, grazie alla raccolta fondi promossa da Il Corriere della Sera e il TgLa7, ben 725.450 euro per il ripristino ambientale, la cura degli argini e dei bacini salanti, affinché l’habitat della flora e della fauna ritorni ad essere com’era prima dell’alluvione.
«E’ esattamente questa la destinazione d’uso con cui ci hanno assegnato i fondi – spiega ancora Pomicetti –: saremo molto solerti nel motivare come con quelle risorse si riesca a ripristinare la limpidezza delle acque e quindi a garantire la nidificazione degli uccelli migratori».
I soldi giunti con la raccolta fondi del gruppo editoriale Rcs riescono a coprire circa un decimo dell’ammontare che serve per far ritornare ad una piena operatività la salina, che vive ora una vera e propria lotta contro il tempo.
«Nei fatti, stiamo appropinquandoci ad una fase di lavorazioni, in corso o finanziate, che ci consentiranno se non altro di produrre il sale. Produrlo non significa però – ricorda il presidente dell’ente – raccoglierlo e confezionarlo».
Se infatti si è all’opera per il rifacimento degli argini, al ripristino delle paratoie cementate e ad altre opere strumentali all’equilibrio ambientale, si sta ora avviando anche una prima fase di sistemazione delle macchine.
«E’ per questa, però, che serviranno le risorse più importanti – riprende il ragionamento Pomicetti –. Una di quelle danneggiate, per esempio, ha una lunghezza di 160 metri. Semplice intendere, pertanto, come servano mesi di lavoro e know how specializzato. Se dovessimo attrarre nuovi fondi a breve, entro 40 o 50 giorni, ce la faremmo. Diversamente, la prossima stagione sarebbe senza raccolta».
E se intanto si moltiplicano le iniziative di sostegno, non ultima quella di Fiva Confcommercio Cervia e Anva Confesercenti Cervia, che hanno deciso di organizzare un mercato straordinario in piazza Costa nella giornata di oggi per sostenere le saline, ora c’è attesa per la visita del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che, insieme a quello della Provincia, De Pascale, sarà a “Sapore di sale” il 3 settembre prossimo. «La sua presenza è un gesto di sensibilità importante – conclude Pomicetti –. Speriamo che possano giungere presto novità che ci aiutino a costruire il futuro del nostro Parco».