Centro sportivo a Bagno: tensioni col Comune, i gestori lasciano

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La notizia, almeno per i più, è giunta davvero inattesa: i fratelli Massimo e Michele Bardi, che con l’associazione “Body Art” gestiscono il centro sportivo di Bagno di Romagna, hanno comunicato ai frequentatori che «dal 30 ottobre “Body” Art cesserà la gestione dell’impianto sportivo di Bagno di Romagna”. Giusto un anno fa l’amministrazione aveva concesso tre anni di gestione ala società, in attesa di realizzare i lavori di riqualificazione della struttura, e i due fratelli lo avevano annunciato con soddisfazione, pronti a proseguire con continuità nelle attività di promozione del benessere attraverso il sano esercizio fisico. Ma qualcosa deve essere successo in questi mesi, e non solo per le chiusure dettate dall’emergenza Covid . «È una decisione sofferta - scrivono Massimo e Michele, dopo aver ricordato che il 23 settembre di 19 anni fa si festeggiò l’inaugurazione della gestione “Body Art” al Centro di Bagno di Romagna - La scelta è maturata in un periodo difficile, che ha messo a dura prova tutto il mondo dello sport e ha evidenziato le criticità di questo impianto sportivo». Oltre ai pesanti problemi creati dall’emergenza Covid, c’è qualcos’altro, che riguarda il rapporto con l’amministrazione comunale. «Ci siamo sempre rimboccati le maniche - continuano Massimo e Michele - e abbiamo cercato soluzioni che potessero garantire il servizio nella nostra cittadinanza. È però evidente da anni un rapporto difficile e ricco di incomprensioni con l’amministrazione comunale, che giorno dopo giorno ha fatto maturare questa decisione». Insomma, il “colpo di grazia” è dovuto a tensioni con l’amministrazione. Qualche anno fa “Soggetel”, la società che gestisce l’impianto di geotermia e gestiva l’impianto sportivo (quest’ultimo tramite “Body Art”), aveva proposto un progetto di riqualificazione del centro sportivo. L’idea era di realizzarlo in project-financing, cioè con un soggetto che si accollava gli oneri dell’investimento a fronte della concessione in gestione per un certo numero di anni. Però il Consiglio comunale respinse all’unanimità l’idea. Si preferì avviare un concorso di progettazione per la riqualificazione del centro sportivo e dell’area dell’ex vivaio, un percorso praticamente concluso. Nel frattempo, “Body Art”, con grande gioia, aveva ottenuto la gestione del centro per altri tre anni. Ma ora ha gettato la spugna e per l’amministrazione non sarà facile trovare rapidamente una nuova gestione. Una necessità ancor più stringente, visto che da qualche anno, con la palestra di San Piero in Bagno chiusa, il centro serve anche per le lezioni di educazione fisica dei ragazzi delle scuole medie e del liceo scientifico “Righi”. Massimo e Michele Bardi ringraziano tutti coloro che hanno partecipato alle attività presso il centro di Bagno di Romagna e che hanno contribuito alla vita di “Body Art”, in attesa magari di trovare altre possibilità in Alto Savio. Nel frattempo - concludono - «il nostro impegno continuerà nel centro sportivo comunale di Mercato Saraceno, dove vi aspettiamo se vorrete».

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