La Locanda Liuzzi dice addio a Cattolica

Dopo 22 anni di attività chiude la Locanda Liuzzi di Cattolica. Non si tratta però di un addio, piuttosto della fine di un percorso e di una breve parentesi prima che inizi una nuova avventura. «Dopo 22 anni – spiega lo chef Raffaele Liuzzi – si ha il bisogno di nuovi stimoli. Ringrazio Cattolica per il pane, il companatico e la felicità che mi ha dato. La locanda non è chiusa, continuerà a vivere altrove». Liuzzi, che vanta 45 anni di carriera, non svela ancora dove si trasferirà, ma certamente non sarà a Cattolica, probabilmente nel circondario. «Se tutto va in porto come spero – precisa –, al massimo entro la prossima primavera spero di annunciare il nuovo locale. Vorrei trovare una bella location, che mi consenta di dare maggiori servizi alla clientela e che sia dotata di un comodo parcheggio». Nel frattempo però il noto chef continuerà a preparare i suoi piatti. «Anche se il ristorante è chiuso – conferma – continuerò a cucinare, sia per me che per qualche amico. Questa sera, ad esempio, ho una cena a casa di alcuni clienti, per una ventina di commensali. D’altronde cucinare mi rende felice e non potrei fare altro. Inoltre intendo approfittare di questi mesi per studiare nuovi piatti, per sperimentare, perché nel nuovo locale intendo osare ancora di più». Nel frattempo la pagina Facebook della locanda rimarrà viva e Liuzzi ha spiegato che continuerà a pubblicare le foto dei suoi piatti e proprio lì annuncerà le novità sulla nuova avventura che si accinge ad intraprendere. Il sodalizio con Cattolica è e resterà forte, sottolinea Liuzzi, a dimostrarlo, il fatto che il prossimo 4 dicembre sarà uno dei tre chef, insieme a Claudio Di Bernardo, chef del Grand Hotel di Rimini e Nicola Alicino, chef del ristorante Settimo piano di Riccione, a preparare i piatti per la cena di beneficenza che sarà ospitata alla Domus di Cattolica e cui proventi saranno destinata alla locale Caritas.

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