Strana morìa di cefali spiaggiati a centinaia lungo tutta la costa a Cattolica

CATTOLICA. Ha destato preoccupazione la presenza, lungo la battigia di Cattolica, di un gran numero di cefali spiaggiati. Ieri, sin dalle prime ore della mattina, sono state numerose le segnalazioni che documentavano la morte dei pesci. Con il passare delle ore è emerso che la morìa ha coinvolto gran parte del litorale riminese con segnalazioni fino a Viserba. Tanto che il servizio veterinario dell’Ausl Romagna sarebbe stato allertato sia dalla Capitaneria di Cattolica che da quella di Riccione. I veterinari hanno effettuato la campionatura di alcuni pesci che hanno poi inviato all’analisi di laboratorio. Per i risultati ci vorranno probabilmente diversi giorni. «Il cefalo non è un pesce che muore per il freddo – spiega Attilio Rinaldi, presidente del Centro Ricerche Marine – tra l’altro in questo momento non ci sono temperature così basse da procurare sofferenza ai pesci. Escludo che la causa della morìa possa essere l’anossia. Sia perché il cefalo non è un pesce da fondale sia perché in questa stagione il fenomeno non si presenta». Rinaldi esclude anche un possibile avvelenamento. «Non abbiamo avuto forme di inquinamento inoltre, a morire, sarebbero state anche altre specie di pesce. Se il fenomeno fosse stato più circoscritto la causa poteva forse essere la retata di qualche imbarcazione che poi ha ributtato in mare il pescato non avendo mercato. In ogni caso – conclude Rinaldi – occorrerà attendere l’esito delle procedure analitiche». A.F.

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