Contagiato dalla legionella durante la vacanza a Cattolica, bonificato albergo

Cattolica

CATTOLICA. Tracce di legionella in due stanze di un hotel 4 stelle di Cattolica. Le hanno individuate ed eliminate gli esperti dell’Igiene e sanità pubblica dell’Azienda Usl della Romagna. Il personale del dipartimento guidato dal dottor Francesco Toni, è stato attivato dalla segnalazione pervenuta dai colleghi dell’Azienda Usl di Reggio Emilia, che hanno individuato nella struttura della Regina il luogo più probabile dove un loro assistito avrebbe contratto il virus.

La genesi

L’uomo, secondo quanto si è appreso, a Cattolica aveva trascorso un fine settimana lungo dal 18 al 20 maggio. Tornato a casa non aveva manifestato alcun problema fisico fino al 26 dello stesso mese. Uno stato di malessere che è andato via via aumentando, racconta la sua cartella clinica tanto da essere ricoverato all’ospedale di Baggiovara il 12 giugno. Dalle analisi è emerso che il paziente era affetto dalla forma più aggressiva e pericolosa del batterio, la legionella pneumophila. Eseguiti i dovuti accertamenti, negativi, negli ambienti dove l’uomo abitualmente vive e lavora, le autorità sanitarie reggiane sono andate alla ricerca di dove potesse aver contratto il batterio.

Il focolaio

Facile arrivare, anche per i tempi di incubazione, al luogo dove avrebbe potuto contrarre l’infezione, ovvero l’albergo di Cattolica. Ricevuta la segnalazione, l’Igiene e sanità pubblica ha immediatamente informato la procura della Repubblica. Quindi il personale si è portato sul posto dove ha eseguito i controlli della piscina e dell’acqua che sgorga da tutti i rubinetti delle stanze della struttura ricettiva che si sviluppa su sei piani. Valori compatibili con la legionella sono stati trovati in due stanze. In una aveva soggiornato il turista reggiano. I valori anomali sono stati trovati sia nell’acqua calda che in quella fredda. I locali perciò sono stati immediatamente fatti chiudere e sono partite le operazioni di bonifica. Nonostante il ritorno alla normalità, la situazione continua ad essere monitorata con attenzione.

Tutto bene

Accertata la patologia che lo aveva attaccato, sono bastati al paziente appena tre giorni di ricovero e cure intensive all’ospedale di Baggiovara, per riconquistare le forze ed essere dimesso.

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