Fusione della Banca Popolare Valconca, i commissari: «Imboccata la via giusta»

Pochi giorni il proprio insediamento negli uffici della Banca Popolare Valconca, in qualità di commissari nominati da Bankitalia, Livia Casale e Francesco Fioretto avevano espresso l’intenzione di puntare a svolgere il proprio mandato entro un anno. Un proposito ancora più realizzabile dopo l’arrivo del via libera di Banca d’Italia alla fusione di Banca Popolare Valconca in Cherry Bank.
Il clima
Sul progetto di fusione il clima tra i soci di Bpv sembra positivo. «La percezione è che si stia coagulando un orientamento favorevole – conferma Fioretto –. Al momento non si è levata alcuna voce contraria a questa operazione. Non diamo comunque per scontata l’approvazione. Il passaggio va sempre fatto con prudenza e rispetto. Auspichiamo un’ampia partecipazione, si tratta di una decisione importante per tutta la comunità».
«Oggettivamente l’operazione ha delle caratteristiche che probabilmente i soci hanno trovato più appetibili – aggiunge Casale –. Ma credo sia stata tutta la modalità, la comunicazione e il soggetto coinvolto che sono stati determinanti nel diverso orientamento che stiamo percependo».
L’assemblea
Per i commissari, le prossime settimane saranno febbrili per arrivare all’appuntamento con l’assemblea dei soci. «Per poter finalizzare tutto il percorso dell’operazione entro la fine dell’anno – evidenzia Casale – abbiamo tempi strettissimi e una tabella di marcia estremamente serrata perché ci sono da rispettare tutta una serie di adempimenti in vista dell’assemblea».
Tra l’altro, proprio in vista di questo appuntamento, che i commissari vorrebbero programmare entro la fine di novembre, oltre ai soggetti previsti (notaio, l’esperto che valuta la congruità sul rapporto di cambio, ecc), Fioretto e Casale hanno deciso di coinvolgere anche hanno deciso di coinvolgere anche un “Information Agent” a disposizione dei soci attraverso un call-center dedicato, che possa dar loro tutti gli elementi utili per arrivare ad una decisione di voto consapevole.
Occupazione
I commissari hanno ribadito la centralità del tema dell’occupazione e il ruolo fondamentale dei dipendenti dell’istituto. «Ieri (mercoledì ndr) abbiamo riunito il personale della banca per commentare la notizia – spiega Fioretto –, perché all’ottenimento di questo risultato hanno contribuito anche loro. In questi mesi ci hanno supportato molto bene».
Poi sul futuro occupazionale dell’istituto di credito aggiungono: «Nell’accordo che Cherry ha firmato con noi – sottolinea Fioretto – viene esplicitamente manifestata l’intenzione di salvaguardare i livelli occupazionali. Non ci saranno sconvolgimenti organizzativi, nel senso che il lavoro andrà dove ci sono le persone. Eventuali movimenti sul territorio riguarderanno solo coloro che manifesteranno il loro interesse in tal senso».