Cattolica. Molestava e minacciava le vicine dagli arresti domiciliari: finisce in carcere

“Nonostante fosse sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico disposti dal Gip del Tribunale di Rimini per il medesimo reato in danno delle stesse parti offese per cui è stato condannato il 1 marzo 2023 a un anno e otto mesi di reclusione, con condotte reiterate, continuava a molestare e minacciare le vicine di casa”. Inizia così la nuova ordinanza di custodia cautelare firmata dal Gip Vinicio Cantarini su richiesta del pubblico ministero Luca Bertuzzi che ha riportato in cella Roberto Dino Botteghi, milanese classe 1967. Nella giornata di venerdì i militari della Regina sono tornati nell’appartamento della palazzina Acer al civico 109 di via Francesca Da Rimini, lo hanno preso in custodia e l’hanno riportato ai Casetti. Anche questa volta Botteghi ha affidato i propri destini con la giustizia all’avvocata Federica Rossi. Lunghissima la lista delle minacce e delle angherie che le due donne e le figlie minori di una di loro, hanno ricominciato a subire appena otto giorni dopo la condanna. Come i rumori molesti fatti battendo i pugni contro i muri, urlando ad ogni ora del giorno e della notte frasi impossibili da riferire.

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