Cattolica, dal lavoro in banca alla poesia. La vita in rima di Manuela Toma dopo un incidente

Vive a Montecchio Manuela Toma, ma da anni lavora a Cattolica, diventata la sua seconda casa. Quando non è tra le mura della filiale di via XXIV Maggio di Cherry Bank – Banca Valconca, si dedica ad una delle sue più grandi passioni: la scrittura. «Mi conoscono in tanti - racconta -, ma non tutti sanno che scrivo, lo faccio sempre in rima e a volte inserisco anche della prosa epica, perché mi piacciono Omero ed i miti greci».
Ad avvicinare la donna alla poesia un brutto incidente, che l’ha costretta a stare ferma a lungo. «L’ho avuto l’anno scorso - ricorda - e considerando anche la fisioterapia intensiva, sono rimasta a casa dal 2 luglio a dicembre. Ho iniziato a scrivere poesie e per scherzo ho inviato alcuni scritti ad un concorso. I componimenti sono piaciuti, tanto che mi ha contattato una casa editrice, poi un’altra. Alla fine ho scelto Epigraphia, che lancia nuovi talenti. Con loro, l’anno scorso, ho pubblicato il mio primo libro, intitolato “Poesie d’amore”».
Da appena 10 giorni è invece uscito il nuovo libro di Manuela Toma, intitolato “Il bosco delle parole gentili”: 25 fiabe pensate per i più piccoli, ma adatte anche ai grandi, sempre in rima. «C’è anche una storia che riguarda la mia vita insieme al mio micio Romeo, che è con me da 21 anni - precisa -. Il volume è disponibile su tutte le piattaforme, sia in formato cartaceo che ebook».
I personaggi che di volta in volta si incontrano nelle fiabe, sono spesso animali o elementi della natura che diventano protagonisti di storie simboliche e dense di significati. Tra le righe del libro si percepisce forte l’amore per la natura, per gli animali, per il mare. Ma anche il bisogno di raccontare ciò che spesso non si dice: la solitudine, l’inquietudine, la forza invisibile dei legami, l’importanza delle piccole cose.