L’Arena della Regina di Cattolica impazzita per la sacerdotessa del rock Patti Smith accompagnata sul palco dal figlio Jackson Smith alla chitarra, dall’amico di lunga data Tony Shanahan al basso e dal batterista Seb Rochford. Ad accoglierla un pubblico caloroso di 2000 spettatori di ogni età, compresi alcuni bambini. Salita sul palco con il suo tipico look casual e i capelli raccolti in alcune trecce ha aperto con “Wing in heaven blue” e poi ha ricordato di essere grata per essere riuscita a tornare a esibirsi dopo più di un anno di stallo. Subito dopo ha sottolineato la gioia di farlo in una località di mare, ambiente in cui risiedono i suoi più bei ricordi di infanzia per poi regalare al pubblico “Redondo beach”. Poco dopo è arrivata poi la sensibilizzazione nei confronti del pianeta che deve avvenire da parte di tutti noi affidata a “Ghost dance”. E ancora la dedica di due brani a Bob Dylan per i suoi 80 anni a partire da The Times They are a-Changin e A Hard Rain’s a gonna fall. Applausitissima e vera icona del rock vivente, nella sua carriera di oltre 40 anni ha attraversato il punk e tutte le forme d’arte possibili, attraverso la musica, la fotografia, la poesia, i romanzi, la pittura e la scultura, lasciando un segno indelebile in ogni sua espressione.