Cattolica. Minacce ad una amica, assolto Badioli, ex manager di Valentino Rossi

Il tribunale di Rimini ha assolto «perché il fatto non sussiste» Luigino Gibo Badioli, 65 anni, ex manager di Valentino Rossi (dal 1996 al 2007) a processo perché accusato di minacce aggravate ai danni di un’amica con cui divideva la casa acquistata dalla donna stessa. Badioli che nella causa legale è stato assistito di fiducia dal collegio difensivo composto dagli avvocati Giulio Basagni e Armando D’Apote del Foro di Bologna, era stato indagato dalla Procura della Repubblica dopo la denuncia presentata dalla presunta vittima che asseriva di essere stata affrontata dal manager con una pistola in mano, al culmine di un'accesa discussione legata a motivi economici. Guai aumentati quando i carabinieri della stazione di Saludecio suonarono alla sua porta per eseguire una perquisizione allo scopo di accertare se tutti tutti i fucili da caccia che deteneva erano regolarmente denunciati e erano custoditi come prevede la legge. Le uniche irregolarità emerse furono per un numero quadruplo rispetto al consentito di munizioni ritrovate (200 anziché 50) e per il revolver con cui l’amica disse di essere stata minacciata: anche questo regolarmente denunciato ma era stato trovato carico nel cassetto di un comodino anziché essere custodito in sicurezza. Mentre la vicenda delle munizioni la contravvenzione è stata estinta preliminarmente, in aula è arrivata la vicenda delle minacce aggravate dall’uso dell’arma. Denuncia però di cui il tribunale, grazie anche ai diversi testimoni chiamati in aula dalla difesa, vista la sentenza non ha trovato alcun riscontro. Ultima annotazione. In casa i carabinieri gli avevano trovato anche una consistente somma di denaro che non venne sequestrata ma fu comunque segnalata alla Guardia di finanza. Anche per quel tesoretto in fase d’indagine così come per le armi, Badioli ha dimostrato presentando puntuale documentazione che non si trattava di somme evase al Fisco.