Caterina Caselli e Ricky Tognazzi per "I luoghi dell'anima"

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Grande attesa oggi per l’arrivo a Santarcangelo di Caterina Caselli, icona dell’avanguardia musicale e del costume, ospite alle 20.30, all’Arena Sferisterio, della seconda giornata dell’Italian film festival “Luoghi dell’anima” ispirato all’opera poetica di Tonino Guerra, terza edizione fino al 18.

L’eredità intellettuale, artistica, filosofica di un poeta che si tocca nella sua terra d’origine e in quella di adozione, la Russia, che lo ama e lo celebra, ora raccolta da un format che prevede incontri, masterclass, proiezioni di lungo e cortometraggi, documentari e produzioni con il sostegno della Film Commission emiliano-romagnola. Ideato da Andrea Guerra e diretto da Steve Della Casa e Paola Poli ha il suo focus sulle opere cinematografiche in cui l’ambientazione reale o immaginata si pone in osmosi con la memoria, il territorio, l’interiorità poetica e valoriale.

Oggi sul palco con la Caselli anche Ricky Tognazzi che alle 19 presenta a Rimini, al Fellini Museum, il suo libro “Ugo. La vita, gli amori e gli scherzi di un papà di salvataggio” e Renato De Maria regista del documentario “Caterina Caselli. Una vita 100 vite” che sarà proiettato alle 21 sempre allo Sferisterio dopo l’incontro. Un film in cui è l’artista a raccontarsi in prima persona parlando di tutto senza filtri, svelando con intelligenza e naturalezza aneddoti, vicende, testimonianze su vita e carriera. Emerge la donna carica di energia e determinazione come appare da sempre, la donna che si è distinta per le scelte coraggiose, la capacità di andare contro corrente, di cambiare e captare i segnali del futuro anticipandoli e ciò senza mai rinunciare alle sue passioni e ai suoi amori: la musica, la famiglia, gli amici, il lavoro.

Non stupisce che da acclamatissima artista ribelle degli anni ’60 abbia scelto di lasciare la carriera di cantante e sposarsi per poi diventare imprenditrice e scopritrice di talenti, portando la musica italiana nel mondo, e ciò restando sempre se stessa: «Un giorno ho visto un’insegna dietro alla scuola, c’era scritto il nome di un maestro di canto e di musica. Andai da mia madre e le dissi che volevo fare un’audizione, avevo 14 anni. Lei diceva che non era un mestiere da donna, dovevo stare a casa perché donna. Ho insistito. Anche grazie a mia zia ci sono arrivata, mi ha portato all’audizione e mi venne detto che dovevo studiare e che la mia voce avrebbe dovuto maturare. Poi mi sono fatta scegliere perché il cantante dell’orchestra fu chiamato per il servizio militare; mancava il basso, per cui ho imparato a suonarlo perché volevo essere cantante e musicista».

Tra le testimonianze nel docufilm quelle di Ennio Morricone, Andrea Bocelli, Elisa, i Negramaro, accanto alle partecipazioni dell’amico Paolo Conte, di Francesco Guccini, Liliana Caselli, Mauro Malavasi, Giorgio Moroder, Stefano Senardi, Filippo Sugar. A fare da corredo un ampio repertorio di immagini e canzoni per raccontare un pezzo di storia e di cultura musicale dagli anni della beat generation fino ai nostri giorni.

Il programma oggi si apre alle 16,30 al Fellini Museum a Rimini, con la proiezione dei cortometraggi in concorso. Domani tutto si svolge a Santarcangelo con inizio alle 20.30. Sul palco dello Sferisterio Chiara Bellosi, Samuele Sbrighi, Federica Biondi. Alle 21 per il concorso opere prime e seconde, la proiezione di “Calcinculo” di Chiara Bellosi. A seguire per la sezione Proiezioni speciali” “La ballata dei gusci infranti” di Federica Biondi.

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