Castrocaro, effetto bonus terme: più di 7mila richieste

Archivio

Dopo mesi di chiusure nei periodi bui del Covid, il settore termale sembra brillare di nuova luce. Determinante, nel ritornare a risplendere, l’introduzione da parte del governo del bonus terme, che ha riacceso i riflettori su un comparto che ha sofferto profondamente i colpi inferti dal Covid. «Abbiamo ricevuto oltre 7mila richieste – spiega Lucia Magnani, amministratrice delegata di Long life formula, la società di gestione delle terme di Castrocaro – e il problema è stato “tradurre” queste richieste in prenotazioni effettive. Un problema di accreditamento che hanno avuto tutti i centri termali, ma che testimonia il grande interesse che ha suscitato il bonus verso le terme e quindi la validità dell’iniziativa».

La possibilità di andare a rilassarsi in un centro termale spesati, di fatto, dallo Stato, «ha creato - spiega Magnani - un’attenzione particolare nei confronti del nostro settore». «Grande parte del merito - continua l’amministratrice di Long life Formula - va alla nostra associazione nazionale di categoria, che si è spesa in maniera profonda per far capire l’importanza del termalismo nell’ambito dei servizi dedicati alla salute». E proprio l’accresciuta attenzione alla salute in tempi di pandemia, secondo Magnani, è una delle “concause” che ha accompagnato il pubblico nella riscoperta del settore termale.

Inoltre, le terme, che a detta dell’amministratrice Magnani, «sono sempre state meta di vacanze nel periodo natalizio», stanno riscuotendo interesse anche in vista delle festività. «Abbiamo molte richieste - afferma - è da vedere, però, se poi si trasformeranno tutte in prenotazioni».

Non solo terapie e medicine

«Salute è un concetto ampio – rimarca Magnani – oltre alle cure e alle terapie c’è tutto il mondo del benessere che non è da intendersi distaccato da quello, appunto, di salute. Il benessere, che ha a che vedere molto anche con la parte emotiva e psicologica, è determinante nell’equilibrio di una persona».

La pandemia, con la rinnovata attenzione verso la salute e le conseguenze provocate dalle restrizioni e dal distacco dalle altre persone, avrebbe infatti reso le persone più sensibili verso temi e aspetti che in passato venivano più trascurati. «I giovani oggi sono molto più attenti alla salute che in passato: infatti l’utenza delle terme vede anche molti giovani, oltre a tutte quelle persone, anziane o meno che sono impegnate in percorsi di riabilitazione, anche come conseguenza della malattia da Covid-19».

I disagi del Covid

Prima di ravvivare l’attenzione sull’aspetto della salute, proprio il Covid ha inferto duri colpi al comparto termale. «Nonostante noi siamo sempre stati aperti per i percorsi di riabilitazione, in quanto rientranti – spiega Magnani – nell’ambito delle prestazioni sanitarie, l’accesso alle terme è stato limitato proprio dal numero molto ridotto di avventori che erano ammessi dalle disposizioni anticontagio. Abbiamo dovuto disporre turni per la disinfezione, quindi la capienza è stata inevitabilmente molto ridotta». «Ma al di là dei numeri – conclude Magnani – è bello poter riscontrare questo rinnovato interesse per il mondo termale».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui