Castel San Pietro, riparte la ristrutturazione dell'Arena

Imola

«Entro il 2023 la ristrutturazione del teatro Arena dovrà essere terminata. Adesso partiranno i lavori di rifacimento edile sulla struttura mentre l’intervento di restauro dell’impiantistica tecnica, quella relativa al proscenio, saranno realizzati dal Comune con un finanziamento extra di circa 350 mila euro». Così il sindaco di Castel San Pietro, Fausto Tinti, spiega le motivazione del nuovo bando per i lavori sulla realtà dedicata agli spettacoli all’aperto risalente al 1930.

Una nuova gara, questa volta con un preventivo di spesa più basso rispetto al primo, circa 1,4 milioni di euro, che aveva visto nel 2021 l’avvio del cantiere, all’ora la spesa era quasi di 2 milioni di euro, ma che per «inadempienze e altre questioni legati ai lavori non fatti dalla ditta che si era aggiudicata il primo bando» si era fermato tutto. Adesso si riparte.

Questo nuovo intervento arriva dopo il primo step riqualificativo sugli spazi esterni, che dal 2007 ha consentito di utilizzare l’Arena per rassegne cinematografiche e spettacoli teatrali e musicali, il nuovo progetto punta a intervenire sull’imponente fabbricato con ingresso in viale Terme, attualmente inutilizzato, restaurandolo e dotandolo nuovamente delle attrezzature sceniche e degli spazi di servizio interni e al ripristino del palco.

La ristrutturazione nel dettaglio

L’intervento finanziato in questo nuovo passaggio, che vede il Comune aver chiamato una decina di aziende che avevano già presentato e manifestato interesse nella precedente gara, per sondarne le intenzioni, comprende soprattutto l’adeguamento dell’edificio alle normative vigenti (antincendio, impiantistica, strutturale sismica, accessibilità ai diversamente abili).

«Non saranno invece finanziati i lavori sulla dotazione scenica e tecnica della torre – spiega il primo cittadino – per i quali sarà lo stesso Comune a prendersene carico con un ulteriore spesa di 350 mila euro circa. Questa decisione è dovuta al fatto che l’aumento dei prezzi delle materie prime e quindi del materiale che dovrà essere utilizzato per il restauro conservativo della struttura non permettevano di riuscire a finanziare tutto. Per dare però una risposta efficace e soprattutto temporalmente certa, tutto infatti deve finire entro la fine del 2023, abbiamo deciso di finanziare con risorse comunali la parte tecnico-scenica».

I lavori dal momento dell’aggiudicazione alla ditta dovrebbero durare, salvo altri imprevisti, al massimo 210 giorni. Questi saranno relativi al miglioramento delle prestazioni della struttura anche in relazione al fatto che l’amministrazione intende, in futuro utilizzare nella stagione autunnale, invernale e primaverile l’arena per piccole mostre e comunque utilizzarla sfruttando la sua polifunzionalità. Non a caso l’ipotesi progettuale approvata prevede anche una riconversione delle salette prima destinate alla biglietteria per farne spazi per musica per corsi oppure per attività dei giovani.

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