Castel San Pietro, presepe danneggiato, le scuse dei ragazzi: "Volevamo solo fare una foto"

Imola

Nei giorni scorsi, dopo la denuncia contro ignoti che l'Amministrazione comunale di Castel San Pietro aveva presentato alla Polizia Locale per l'atto vandalico compiuto nella notte fra il 31 dicembre e il primo gennaio ai danni del Bambin Gesù del presepio di Giovanni Buonfiglioli allestito in piazza XX Settembre, alcuni ragazzi di Castel San Pietro Terme si sono assunti le proprie responsabilità davanti all'autorità pubblica e si sono scusati sia con lo scultore castellano sia con l'Amministrazione comunale per il danno arrecato.

«Parecchio mortificati, questi nostri giovani – informa il sindaco Fausto Tinti hanno ammesso di aver commesso una leggerezza e di aver sottovalutato il loro gesto: avevano infatti sollevato la statuina per scattare una foto di gruppo, facendola accidentalmente cadere. Gianni, cittadino e padre di famiglia dal cuore gentile, ha accolto le loro scuse e ha fatto sapere che riparerà il bambinello in modo da poterlo nuovamente mettere a disposizione della comunità. Anche io come sindaco mi sento di accettare le scuse ricevute nella speranza che quanto accaduto possa ricordarci l'importanza di aver cura e rispetto dei beni di tutti. Segnalo inoltre il comportamento esemplare dei genitori dei ragazzi, tutti minori, che hanno saputo trasformare una bravata in un momento di crescita civica e sociale».


«Respingo inoltre
aggiuge il sindacole strumentalizzazioni che sono state avanzate dal segretario della Lega, Matteo Salvini, a mezzo social. Quella di Castel San Pietro Terme è stata una ragazzata che nulla ha a che vedere con l'odio per la fede cattolica che certa politica prova a forzare e cavalcare in modo assolutamente fuori tema. Stia tranquillo Salvini – chiude il primo cittadino – che qui a Castel San Pietro Terme non ci sono intolleranze religiose. Siamo una comunità unita e coesa».

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