Castel San Pietro, Ponte Mingardona: al via i lavori

Imola

CASTEL SAN PIETRO. Hanno preso il via i lavori di ripristino del Ponte di via Mingardona in località San Clemente, punto di collegamento importante al servizio dei comuni di Castel San Pietro Terme, Monterenzio e Casalfiumanese, che è chiuso al transito da marzo 2019, a causa dei danni provocati dalle piene del torrente Sillaro dovute alle forti precipitazioni.

Il cantiere

Per la realizzazione dell’opera, saranno necessari una novantina di giorni di lavoro effettivi, salvo eventuali sospensioni per maltempo o imprevisti. Si prevede quindi che entro la prossima primavera sarà possibile riaprire l’accesso al ponte. L’intervento è stato finanziato dalla Regione Emilia-Romagna con un importo di 240mila euro, nell’ambito di un programma complessivo per mettere in sicurezza il territorio emiliano-romagnolo dal rischio idrogeologico (per il quale ha stanziato in tutto 9 milioni e mezzo di euro).

I lavori comprendono in sintesi: la ricostruzione del muro d’ala di valle della spalla lato San Clemente, con fondazione profonda su pali trivellati ed elevazione in cemento armato; la realizzazione di un muro in gabbioni a protezione del piede del rilevato stradale allo sbocco del rio San Clemente nel torrente Sillaro, costituito da elementi in rete metallica riempiti con pietrame di cava; la realizzazione di un’opera di protezione del piede della spalla lato San Clemente e del muro d’ala ricostruito nel 1994 a seguito del crollo per erosione, consistente in una platea di cemento armato completamente interrata; la risagomatura dell’alveo per indurre il passaggio della corrente sotto le campate centrali; il ripristino della viabilità d’accesso al ponte, mediante rifacimento della porzione di rilevato franata (lato San Clemente) e della relativa pavimentazione stradale, oltre all’installazione di un breve tratto di guard-rail metallico per ripristinare le preesistenti condizioni di sicurezza.

La storia del ponte

Il ponte Mingardona, realizzato nel 1957 dalla Bonifica Renana, collega le aree in destra e sinistra idraulica al torrente Sillaro, caratterizzate nel corso degli anni da un’importante evoluzione antropica. Il ponte, a 5 campate in cemento armato, presenta una larghezza complessiva della piattaforma stradale, comprensiva di marciapiede, pari a 5,50 metri. Già nel 1994 il muro a monte della spalla lato San Clemente, crollato a seguito di scalzamento del piede per effetto di erosione della corrente, è stato oggetto di ricostruzione mediante la realizzazione di fondazione profonda su pali ed elevazione in cemento armato.

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