Castel San Pietro, è morto il partigiano Ennio Frabboni

Imola

La storia partigiana perde una delle sue ultime voci a Castel San Pietro Terme, quella di Ennio Frabboni. «È stato resistente tutta la vita», commenta il presidente dell’Anpi castellana Davide Cerè, che gli era succeduto alla presidenza. Lo ricorderanno certamente i castellani che, compiuti i 18 anni, lo hanno visto all’annuale consegna delle Costituzioni da parte dell’Amministrazione, cerimonia a cui partecipava sempre parlando ai giovani di valori partigiani e di futuro. Frabboni si è spento a 95 anni dopo una vita di impegno. Si potrà rivolgergli un ultimo saluto al funerale oggi pomeriggio alle 15.15 nella parrocchia di Santa Maria Maggiore.

Il profilo di Frabboni

«Si definiva un modesto sappista – racconta Cerè, che condivideva con Frabboni un’amicizia –. Ciò che lo contraddistingueva era la sua modestia. Aveva il senso antico del “noi”». Frabboni decise si unirsi alla Resistenza a 17 anni entrando nel battaglione Sap, le squadre di azione patriottica, della 66° brigata Jacchia Garibaldi. Svolgendo compiti di sabotaggio, propaganda e recupero di armi e munizioni guadagnò la funzione di commissario del battaglione e fu riconosciuto partigiano con il grado di tenente dal 1 giugno del 1944 fino alla liberazione. Ha ricevuto riconoscimenti anche in epoca repubblicana: nel 2017 gli era stata conferita la medaglia della Liberazione dal Ministero della Difesa insieme ad altri 11 partigiani castellani.

Il ricordo

Insieme al partigiano “Marx”, Giorgio Dal Fiume, scomparso l’estate scorsa, Frabboni è stato inserito tra i nomi che i componenti del consiglio comunale dei ragazzi hanno scelto per rappresentare gli uomini e le donne della Resistenza locale. Il suo volto è infatti nell’album di figurine realizzato l’anno scorso. «Ennio era una persona speciale – afferma il sindaco castellano Fausto Tinti –. Era molto conosciuto e stimato per i forti principi e i valori autentici a cui ha dedicato la sua vita. E tutti gli volevano bene perché era un uomo aperto, gentile e generoso. La sua forza e il suo coraggio saranno di esempio per le generazioni future». «Dopo la guerra è diventato un punto di riferimento per la comunità, impegnato come volontario nella vita politica e sindacale cittadina. Fino a quando ha potuto, Ennio ha sempre partecipato alle iniziative organizzate dell’Amministrazione. L’ultima, poco prima dello scoppio della pandemia, è stata quella per ricordare il pilota americano Loren Hinz con una delegazione statunitense di familiari e militari nel novembre del 2019», ha concluso Cerè.

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