Castel Bolognese, "al cimitero offrono un aiuto e una parola gentile": ecco i nuovi addetti sociali

Ravenna

Si chiama “Cambiare l’acqua ai fiori” e prende il nome in prestito dal titolo del romanzo di culto di Valerie Perrin che ha per protagonista la guardiana di un piccolo cimitero francese. Ed è proprio il cimitero, ma quello di Castel Bolognese, il luogo al centro del progetto proposto dall’Auser provinciale e subito accolto di buon grado dal Comune e dal settore servizi alla comunità dell’Unione della Romagna faentina. L’iniziativa consiste nel dotare il camposanto cittadino di due nuovi addetti che andranno ad affiancare il custode già presente nelle attività quotidiane: la soluzione delineata dall’Auser, però, non è di quelle tradizionali, perché le figure da inserire nel cimitero saranno al centro di un vero e proprio progetto di inclusione sociale finalizzato a «sostenere il contrasto alla solitudine e promuovere la cittadinanza attiva». «Quando ci è stato presentato il progetto – spiega Ester Ricci Maccarini, vicesindaca di Castel Bolognese con delega alle politiche sociali – l’idea è piaciuta molto e ci è sembrata un’opportunità per persone che si trovano in situazioni di difficoltà». A svolgere le mansioni assegnate saranno «due residenti del Comune di Castel Bolognese individuati dagli assistenti sociali», con l’obiettivo di «istituire una vigilanza discreta e rassicurante presso il cimitero che possa essere di sostegno alle persone anziane con difficoltà motorie per svolgere piccoli interventi, dare informazioni e accogliere esigenze». Ai risvolti pratici vanno aggiunti quelli che verranno innescati dal punto di vista emotivo e relazionale, come osserva anche Ricci Maccarini: «Il progetto è pensato sotto diversi aspetti – commenta –. Il nostro cimitero è un luogo molto frequentato e quindi “Cambiare l’acqua ai fiori” può anche essere visto come una possibilità di socializzazione sia per coloro che verranno impiegati come addetti che per chi fa visita ai propri cari e potrà trovare una parola gentile». Insomma, con la discrezione e il rispetto che naturalmente si devono al luogo dell’eterno riposo, il cimitero potrà diventare uno spazio nel quale sentirsi meno soli anche per gli anziani che fanno visita ai propri defunti, oltre che per i due castellani che prenderanno attivamente parte all’iniziativa. Già stabiliti gli orari e altri dettagli: i due addetti saranno presenti dalle 9 alle 11 di martedì, giovedì, venerdì e sabato, e in ragione di tale impegno sarà riconosciuto ai due cittadini individuati dai servizi sociali un rimborso spese di 150 euro ciascuno per due mensilità, per un totale complessivo di 600 euro.

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