Castel Bolognese, nuove proposte per valorizzare il Mulino Scodellino

Faenza

Sono digitale e cultura le carte che il Mulino Scodellino potrà giocare per essere ancora di più al centro del territorio.
L'associazione “Amici del Mulino Scodellino” ha partecipato infatti a un bando del Pnrr risultando assegnataria di un finanziamento pari all’80% di 150.000 euro.

Un museo virtuale e interattivo, l’accesso alle scuole, pacchetti turistici e una pubblicazione storica saranno alcuni degli elementi del progetto sul Mulino Scodellino.

I dettagli dell’operazione e le prospettive di sviluppo futuro collegate sono stati resi noti in un incontro nei locali dell’antico mulino le cui origini risalgono al 1300. Nella cucina con il fuoco acceso nel camino, si sono susseguiti gli interventi.

Cristina Ambrosini, dirigente della Regione, ha sottolineato la qualità del progetto come «valida risposta alla valorizzazione di un bene immobile attraverso una sua rigenerazione culturale che proietta benefici nella comunità e un potenziamento in termini di attrattività turistica».

Il sindaco Luca Della Godenza ha evidenziato «l’importanza della capacità progettuale per mettere a terra le nuove risorse del Pnrr». In particolare, questo progetto «si inserisce in un quadro di importanti investimenti che favoriscono la qualità della vita a Castel Bolognese, come la Ciclovia del Senio e la Velostazione che consentiranno una salubre mobilità di cittadini e turisti alla scoperta del territorio».

Chiara Berti e Massimo Seragnoli, autori del progetto selezionato, hanno precisato che le operazioni previste renderanno la visita del mulino un’esperienza coinvolgente e immersiva, attraverso la realizzazione di un museo virtuale e interattivo. Sarà potenziata la fruibilità per le scuole di tutti i livelli e saranno attivati pacchetti turistici che integreranno le eccellenze paesaggistiche e agroalimentari circostanti. Inoltre, sarà realizzato un volume frutto di una ricerca che vuole arrivare alle origini del mulino e presentare le sue storie più significative.

Rosanna Pasi, presidente dell’associazione “Amici del Mulino Scodellino” ha ricordato l’impegno profuso negli anni dai volontari dell’associazione, salutando la presenza del professor Ettore Badiali mente storica e studioso, autore di un libro dedicato.

Il Mulino Scodellino negli ultimi anni ha prodotto momenti culturali di alto profilo in tutti i linguaggi artistici dalla danza, ai concerti, alle presentazioni di libri e organizzazione di mostre e produzioni di artisti locali.

Tra i presenti all’incontro Federico Naldoni, giovane manager della famiglia proprietaria del Molino Naldoni, mugnai da sei generazioni e mecenati illuminati in quanto si sono fatti carico nel tempo del recupero strutturale del mulino Scodellino e della sua attuale capacità di produrre una farina di qualità.

Ha partecipato a distanza on line Rodolfo Ortolani, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola.

In febbraio partirà un’operazione di crowdfunding che consentirà di recuperare risorse che promuoveranno la partecipazione alle attività programmate dall’associazione “Amici del Mulino Scodellino”.

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