Casolana, slitta la partenza dei lavori per il bypass

Si allungano i tempi per la realizzazione del bypass sulla provinciale Casolana, la cui partenza dei lavori in teoria era prevista per l’inizio di questa settimana. E invece Comitato per la Sp 33, residenti e cittadini, dopo aver richiesto a gran voce nelle scorse settimane una soluzione efficace con tanto di appello video divenuto virale sui social, dovranno pazientare ancora qualche giorno per vedere avviato l’atteso cantiere della Città metropolitana che dovrà ripristinare la viabilità in una delle strade più colpite dall’alluvione di maggio. A confermare lo slittamento è stato il sindaco di Fontanelice, Gabriele Meluzzi.

«Salvo sorprese i lavori partiranno la prossima settimana – spiegava ieri il primo cittadino –. Ho sentito personalmente Comastri, l’ingegnere geotecnico consulente della Città metropolitana e mi ha confermato come in questi giorni di agosto, tra ferie e altri cantieri a carico, sia veramente difficile reperire le ditte. La scelta su chi eseguirà i lavori spetterà comunque alla stessa Città metropolitana. Noi abbiamo proposto alcune aziende del territorio, ma dalle ultime informazioni arrivate ancora non è stato deciso nulla».

La bretellina

La «bretellina», senza dubbio la soluzione più veloce ed economica tra quelle pensate negli ultime settimane, costerà in totale 100 mila euro (70 mila euro in arrivo dalla Città metropolitana e 30 mila euro stanziati dal Comune di Fontanelice) e sarà lunga circa 200 metri, permettendo con pendenze anche al 9% di bypassare così la sia la frana principale che le altre due minori presenti (per le quali bisogna ripulire soltanto la strada dalla terra che ha occupato la carreggiata) e riconnettersi poi più avanti alla provinciale vera e propria.

«Verrà utilizzata la cavedagna del campo di un privato che si può vedere anche nelle planimetrie del catasto – prosegue Meluzzi – e serviranno circa due o tre settimane per chiudere il cantiere. L’obiettivo che ci siamo prefissati è poi quello di asfaltarla, o utilizzare un materiale simile all’asfalto, in modo da non lasciarci soltanto la ghiaia ed evitare problemi di tenuta in vista dell’autunno e soprattutto dell’inverno, rendendola così sempre praticabile per i cittadini».

Un’opera fondamentale per mettere più di una pezza ad una situazione divenuta ormai insostenibile a quattro mesi dall’alluvione. Ovviamente in attesa dei 2,1 milioni di euro del Governo che serviranno per ripristinare definitivamente il tratto originario della provinciale Casolana inghiottito dagli smottamenti. «Purtroppo da Roma tutto ancora tace – conclude il sindaco –. Sia chiaro però che il bypass è soltanto una soluzione temporanea e non rappresenta il futuro tracciato di quella parte della vallata».

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