Casola Valsenio, "asini pericolosi per le auto, sono da trasferire"

Faenza

Da circa un anno li si può vedere scorrazzare con una certa regolarità in via Olivelli, nella località di Rio Valle: si tratta degli asini e dei cavalli di una fattoria del territorio, un’apparizione certamente simpatica, quando non rischia di mettere a repentaglio l’incolumità degli automobilisti.
È per questo che, a partire da settembre, i residenti della zona sempre più spazientiti hanno iniziato a inoltrare le loro lamentele in Comune chiedendo un intervento.
E lunedì scorso il sindaco Giorgio Sagrini si è attivato firmando un’ordinanza che impone alla fattoria di «adottare ogni cautela e misure idonee a custodire efficacemente gli animali per impedire loro di vagare sulla pubblica via».
Ma non è tutto, perché la società agricola in questione sarebbe una vecchia conoscenza dell’amministrazione: risale infatti al 2018 un’analoga ordinanza sindacale che però, si legge nel testo del nuovo documento, «era stata disattesa portando al successivo sequestro degli equidi e denuncia penale, con conseguente chiusura del codice stalla nel territorio di Casola Valsenio da parte del servizio veterinario Ausl della Romagna».
Quegli asini, inoltre, avrebbero dovuto essere trasferiti già nel gennaio del 2022 a Ca’ Maggiore, nel territorio di Palazzuolo sul Senio, in provincia di Firenze, eppure, stando alle testimonianze del venditore e del trasportatore dei mammiferi e dei residenti di via Olivelli, non solo «si è accertata la loro presenza sul territorio casolano già da febbraio 2022» ma «risulta la completa assenza di una figura di custode designato».
E così pochi mesi fa, a settembre, la situazione è sfuggita di mano e gli abitanti di Rio Valle hanno iniziato a presentare in municipio una serie di problematiche. Tra queste, l’ordinanza cita «situazioni di pericolo alla circolazione, disturbo del riposo e danneggiamenti a proprietà private». Con l’autunno sono scattati anche i sopralluoghi di Polizia locale e Carabinieri forestali, che hanno permesso di identificare «7 esemplari di asini adulti» e «4 puledri privi di codice identificativo». Tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre gli agenti hanno notificato alla proprietà della fattoria tre verbali per omessa custodia di animale, ravvisando in un altro caso anche la violazione del codice della strada «per situazione di pericolo per la circolazione».
A questo si aggiungono le sanzioni comminate da parte del Servizio veterinario dell’Ausl Romagna nei confronti dei legali rappresentanti della società agricola.
È in questo modo che lunedì si è arrivati alla nuova ordinanza, nella quale si stigmatizzano «negligenza ed incuria da parte della proprietà» anche «per quanto riguarda l’idoneità delle strutture» atte a custodire gli animali.
E ora, se i puledri potranno rimanere purché debitamente recintati, gli asini dovranno essere trasferiti a Palazzuolo entro due settimane, altrimenti «si provvederà alla denuncia all'autorità giudiziaria» per la mancata osservanza del provvedimento.

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