Caso Pini: carabiniere e poliziotto liberi, ma il giudice li sospende per sei mesi

Revocati gli arresti domiciliari per il luogotenente Pino Daniele. Il carabiniere 53enne in servizio alla Procura di Ravenna travolto insieme ad altri 33 indagati dall’inchiesta costata il carcere all’ex parlamentare Gianluca Pini, non potrà tuttavia tornare al lavoro per sei mesi. Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari Andrea Salvatore Romito, che ha accolto l’istanza presentata dagli avvocati del militare (Ermanno e Claudio Cicognani) dopo l’interrogatorio di garanzia, nel quale si è dichiarato estraneo alle accuse di corruzione e accesso abusivo al sistema informatico delle forze dell’ordine.

Analoga decisione anche per Salvatore Albano, agente della questura forlivese, a sua volta accusato di avere effettuato svariati accessi informatici allo Sdi assecondando le richiesta dell’ex onorevole del Carroccio, chiedendo in cambio una buona parola per il trasferimento dal Gabinetto di Polizia Scientifica all’ufficio Digos. Le “sbirciatine” allo Sdi, le avrebbe date tra il 2018 e il 2021, inserendo nomi anche di vip, fra i quali Vasco Rossi, lo stesso Gianluca Pini, Christian Vieri, Belen Rodriguez. Resta invece in carcere lo stesso Pini, assistito dall’avvocato Carlo Nannini.

Servizio completo sul Corriere Romagna in edicola

 

Commenti

Lascia un commento

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui