Caso Sara Pedri, chiesto il licenziamento per l'ex primario

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La Commissione dell’ufficio procedimenti disciplinari dell’Azienda sanitaria di Trento chiede il licenziamento di Saverio Tateo, ex primario del reparto di Ginecologia del Santa Chiara di Trento dove lavorava Sara Pedri, la dottoressa forlivese 31enne scomparsa da 5 mesi. Lo ha deciso al termine della istruttoria che vede il medico e la sua vice Liliana Mereu sotto indagine interna per una serie di presunti maltrattamenti all'interno del reparto. Numerose testimonianze di dottori e infermieri che sono passati da quel reparto, nel quale Sara Pedri avrebbe subito un crollo psicofisico per le condizioni in cui sarebbe stata costretta a vivere, hanno raccontato di presunte vessazioni e umiliazioni. Gli accertamenti a carico di Tateo e sul clima interno al reparto erano partiti dopo il caso della scomparsa di Sara Pedri, la ginecologa che non da più notizie di sè dal 4 marzo scorso e che sarebbe stata oggetto di mobbing. In queste settimane sono state sentite diverse testimonianze, compresa quella dello stesso Tateo nel frattempo trasferito a Pergine. Nessuna decisione è stata ancora presa per la vice di Tateo, Liliana Mereu. La difesa dell'ex primario, rappresentata dall'avvocato Vincenzo Ferrante, ha sempre sostenuto che non ci sarebbero motivi per non lasciare il direttore alla guida del reparto. Il primario avrebbe mostrato mail della forlivese nelle quali lo ringraziava per il supporto ricevuto nei precedenti mesi. Sulla richiesta di licenziamento dovrà ora esprimersi la commissione di garanzia. Quelle accuse di maltrattamenti e mobbing nei confronti del vertice del suo reparto di Ginecologia dell’ospedale di Trento che Sara Pedri, la dottoressa forlivese della quale non si hanno più notizie dal marzo scorso, aveva confidato alla famiglia, avrebbero trovato riscontri nell’indagine condotta dai carabinieri del Nas. E la 32enne non sarebbe stata la sola operatrice sanitaria a subire tale condotte. Sarebbero, infatti, 14 i casi riportati dai militari nell’informativa inviata al sostituto procuratore di Trento Licia Scagliarini, che ha in mano il fascicolo sulla scomparsa della giovane dottoressa forlivese. Casi per i quali si individuano come presunti responsabili Saverio Tateo, ex primario del reparto di Ginecologia dell’ospedale Santa Chiara di Trento, e la sua vice Liliana Mereu. Entrambi sono già stati rimossi dai rispettivi incarichi un mese fa. Ora per l’ex primario Tateo è arrivata anche la richiesta di licenziamento.

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