Casemurate, al via la demolizione del serbatoio pensile

Ravenna

Il vecchio serbatoio pensile dell’acquedotto di via Cervese a Casemurate in territorio di Forlì ha i giorni contati. Sono in corso infatti in questi giorni i lavori propedeutici alla demolizione della torre piezometrica e della vasca di accumulo sommitale presenti nell’area di proprietà di Unica Reti.

La necessità di demolire tale struttura, costruita nella seconda metà degli anni ’70 secondo i criteri tecnici allora vigenti e fuori esercizio da anni, è dovuta alla complessità e agli elevati costi della manutenzione dell’opera e al fatto che risulta già da tempo disconnessa dalla rete cittadina di distribuzione dell’acquedotto civile.

I tempi

Attualmente sono in corso le attività preliminari di cantierizzazione e logistica: sono state completate le opere di pulizia e sfalcio dell’area ed è in corso il montaggio della gru, che terminerà oggi, 20 luglio. Poi la prossima settimana, per poter eseguire le prime demolizioni degli edifici più “bassi’, si procederà all’installazione del ponteggio di sicurezza, che sarà rivestito da teli antipolvere e abbassato a mano a mano che i lavori procederanno, durante la demolizione vera e propria del torrino, che sarà ultimata entro fine anno.

I lavori saranno poi completati con la sistemazione a verde delle aree liberate.

Come avviene la demolizione per parti

La demolizione del serbatoio, alto circa 42 metri sarà effettuata per parti, tagliando il manufatto ‘a pezzi’ che saranno calati a terra con la gru, quindi molto meno pericolosa e impattante rispetto a quelle realizzate utilizzando le cariche di esplosivo.  Questa tecnica meno invasiva è particolarmente indicata per la particolare posizione del manufatto, vicino a diverse abitazioni.

L’organizzazione del cantiere

L’impatto dell’intervento sul contesto urbano adiacente sarà praticamente nullo: infatti, grazie alle tecniche adottate di taglio e smontaggio delle parti del manufatto e alla cantierizzazione in sicurezza, la produzione di polveri viene limitata al minimo e non si verificano blocchi né nei servizi della zona. né sulla sua viabilità stradale, che non subirà variazioni di rilievo.

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