La casa al mare era nelle campagne di Ravenna. Ma la querela è tardiva

RAVENNA. Pensava di avere concluso un affarone firmando il preliminare per l’acquisto di un appartamento al mare con 43mila euro. E il fatto che a cederglielo fosse la stessa immobiliarista che gli aveva venduto un’altra casa, sempre a Casalborsetti, lo aveva confortato. Almeno fino a quando non ha scoperto che quell’immobile non si trovava a un passo dalla spiaggia, ma a 30 chilometri di distanza, a Piangipane. Motivo per cui aveva sporto querela, ma un anno dopo aver firmato il contratto e versato i soldi. La ragione che ieri ha portato al proscioglimento dell’immobiliarista, una 62enne difesa dall’avvocato Giorgio Vantaggiato, sta tutta qui: la denuncia tardiva, fatta dal compratore - un 65enne di Trento costituitosi parte civile con l’avvocato Fabio Valcanover - ha fatto sì che quella che la Procura aveva inquadrato come truffa “semplice” non fosse più procedibile.

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