Carradori: "Entro l'estate vaccinati il 50% dei romagnoli"

Cesena

«Siamo pronti a dare un impulso deciso e verso l’alto alla campagna vaccinale per vaccinare metà dei romagnoli entro l’estate. Anche se non mi piace l’idea di sottoporre il personale a stress ulteriore con vaccinazioni fino a mezzanotte faremo comunque tutto il necessario: soprattutto se arriveranno le dosi di vaccino promesse in questi giorni. Perché fino ad ora abbiamo avuto il problema inverso: ovvero siamo dovuti andare in prestito di dosi perché le nostre scorte erano sottodimensionate». Di pandemia, vaccini, obbligo per i sanitari e ripresa scolastica hanno parlato in diretta Facebook il direttore generale di Ausl Romagna Tiziano Carradori ed il sindaco Enzo Lattuca: invitati ieri dal segretario Pd cesenate Lorenzo Plumari a fare il punto della situazione in vista delle molte novità in arrivo.

Vaccini

Quella della vaccinazione è l’arma principale anti Covid: «È stato annunciato l’arrivo in Regione di 800 mila dosi. Il 25% circa toccheranno alla Romagna. Ci apprestiamo a spingere al massimo la macchina della vaccinazione ma ad un patto - sottolinea Carradori - che questi annunci si concretizzino. Ad ora siamo al 90% delle capacità di vaccinare. Ma ad esempio all’inizio di questa settimana le dosi non c’erano e siamo dovuti andare in prestito da Ausl vicine. Abbiamo ricevuto 174 mila dosi di Pfizer ad esempio somministrandone 161 mila. Perché diversamente da altre realtà le nostre scorte sono minimali. Negli ultimi due giorni ci sono state recapitate altre 12.000 di Moderna e 25.000 di Astrazeneca. Ben 16.000 dosi andranno ai medici di medicina generale per coinvolgerli ancora di più nella campagna dedicata ai caregiver di persone anziane o con limitazioni. Quando ci saranno i vaccini il coinvolgimento dei Mmg sarà maggiore».

Somministrazioni e tempi

Il livello di vaccinazioni si potrebbe alzare presto fino a 5.200 al giorno. Ma Carradori spiega che i 25 punti vaccinali della Romagna potranno alzare il tiro di circa 3/5 della potenza di fuoco ma rischiando di andare troppo sotto stress se la platea di chi vaccina non si allarga. «Confidiamo di finire entro maggio la seconda dose per gli over 80. Entro il 15 aprile avranno la seconda dose tutti i disabili e tutte le forze armate. Per fine aprile finiranno la prima dose le persone tra i 75 ed i 79 anni. Quindi serve che non ci siano più intoppi nelle consegne». Anche perché stanno per arrivare i vaccini senza appuntamento. «Se da un lato la vaccinazione andrebbe sburocratizzata rispetto ad altre parti del mondo dove il sistema è più veloce dall’altro di questo sono preoccupato. Ci sono state tensioni per i ritardi accumulati all’esterno dei centri vaccinali anche ora che c’è un appuntamento ad orario. In prospettiva occorrerà guardare a chi può aprire a vaccinazioni in sicurezza fuori dagli ambienti ora già preposti. Centri privati accreditati, farmacie e medici che abbiano la possibilità di vaccinare in sicurezza. Dobbiamo lavorare perché non ci siano congestioni. A breve avremmo sulle 80.000 persone completamente coperte da vaccino. Ma in Romagna siamo quasi un milione duecentomila e con vaccini fino a mezzanotte e un futuro senza prenotazione la situazione rischia di congestionarsi e di mettere sotto pressione personale sanitario che lavora nella pandemia da più di un anno».

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