Nella provincia di Rimini oltre ad una inflazione che oscilla strutturalmente fra l’11 e il 12 % si aggiungono con l’inizio dell’anno gli aumenti eccessivi dei prezzi dei carburanti che pesano sulle tasche dei cittadini riminesi nella misura di +96 euro annui sulla benzina e ben +228 euro annui per il diesel. Lo segnala Federconsumatori in una nota.
Continua la nota di Federconsumatori: “”Lo sconto sulle accise va ripristinato, ma serve una riforma strutturale della tassazione. Torna sul tavolo del Consiglio dei ministri la questione del caro-carburanti, mentre nei distributori si registrano andamenti discordanti dei prezzi, dopo l’abolizione dello sconto sulle accise, decisa improvvidamente e unilateralmente dal Governo.
Oggi, secondo i dati a nostra disposizione , la benzina si attesta mediamente a 1,82 euro al litro per il self, il diesel a 1,877. Stando alle segnalazioni ricevute, non mancano, soprattutto lungo la rete autostradale, alcuni distributori che applicano per la benzina prezzi al di sopra di 1,95 euro al litro e di 2,30 euro al litro per il diesel. Non basta mettere in campo controlli a tappeto, pur necessari sin da prima, ma servono provvedimenti urgenti e adeguati per calmierare i prezzi dei carburanti e farli tornare alla normalità”.