Caro bollette, Bonaccini: "Il Governo metta più soldi e raddoppi il Tap"

Cesena

Contro il caro bollette il Governo deve mettere "un po' più di soldi". E allora stesso tempo, "occorre raddoppiare il Tap". A dettare la ricetta anti crisi energetica è Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, questa mattina ospite in collegamento con 'L'Aria che Tira' su La7. "Sento tanti che si lamentano, ma non fanno una sola proposta- punge subito Bonaccini- la politica, più che urlare o sfogarsi, deve provare a dare soluzioni". Secondo il governatore in questo momento in Italia, grazie alla gestione della pandemia e alla ripresa post-Covid, "abbiamo un bicchiere mezzo pieno. Ora dobbiamo fronteggiare la parte mezza vuota".
Per questo, sul caro bollette "mi aspetto una misura finanziaria ponte più incisiva delle precedenti- spiega Bonaccini- un po' più di soldi, ma stando attenti al debito, perchè chi dice che il debito non è un problema non sa di cosa sta parlando".

Inoltre, manda a dire il presidente dell'Emilia-Romagna, "bisogna raddoppiare il Tap, che era così osteggiato e che per fortuna anche chi lo osteggiava ora ha cambiato idea".

Il Tap è il gasdotto che arriva in Puglia, a San Foca. L'Europa e l'Italia stanno scommettendo su quel corridoio energetico. E viene considerato una delle migliori armi a disposizione per abbassare i prezzi e limitare le arroganze della Russia. Nei giorni scorsi una delegazione di Bruxelles è volata in Azerbaijan proprio per incrementarne la fornitura. L'obiettivo è raddoppiarla entro pochissimo tempo, passando da 10 miliardi di metri cubi a 20.

Infine, occorre un provvedimento di livello europeo. "La Ue, come ha fatto per i vaccini, dovrebbe affrontare la situazione comprando a debito per calmierare i costi" delle forniture di energia, sostiene Bonaccini.

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