Caro bollette, a Imola contributi a sostegno di 2.500 famiglie

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C’è la firma all’intesa raggiunta tra l’Amministrazione e i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil e dei pensionati Spi, Fno e Uilp, per destinare tramite l’Asp 450mila euro in contributi alle bollette a sostegno delle famiglie in difficoltà con un Isee fino a 20mila euro. Almeno 2.500 i nuclei interessati, secondo una prima stima parziale.

L’accordo è arrivato finalmente a conclusione dopo più di una settimana e un secondo rinvio, il primo lunedì scorso e l’ultimo lunedì sera, a ieri mattina. Nella vecchia sala giunta la firma sotto ai termini del nuovo bando che, rispetto alle prime ipotesi, ha visto i sindacati ottenere l’aumento del tetto Isee delle famiglie che possono presentare domanda da 15mila a 20mila euro, ampliando così di parecchio il numero delle famiglie che potranno accedervi. Un primo bando analogo a giugno si era fermato alla soglia Isee massima di 12mila euro.

L’apertura si attende a novembre, considerati i tempi necessari alla procedura. Soddisfatti il vicesindaco Fabrizio Castellari e l’assessora al welfare Daniela Spadoni che hanno seguito la trattativa: «Dopo l’intesa del 18 marzo con i sindacati, oggi un’altra pagina preziosa che mette in campo un impegno consistente per le casse comunali a favore delle famiglie più fragili».

Chi e quanto

Il bando, non limitato alle famiglie con un Isee sotto i 15mila euro come sembrava in prima battuta, si rivolge ai nuclei fino a un Isee a 20mila euro, precisando la «priorità a quelli più bassi». Restano inoltre fuori coloro che non sono in regola con i tributi comunali e i nuclei già in carico all’Asp, che beneficiano di specifiche risorse e che è probabile abbiano usufruito del primo bando contro il caro bollette in estate. Con quest’ultimo, infatti, erano stati erogati circa 90mila euro tra poco più di 300 nuclei, in parte in forma di aiuti temporanei dell’importo di 250 euro, in parte come aiuti prolungati di 600 euro. Il contributo, con un limite di rimborso pari al 50% di una o più fatture relative a utenze del 2022, può arrivare fino a 300 euro per nucleo familiare, anche in caso di bollette gestite a livello condominiale.

Un primo passo

Soddisfatti i sindacati, intenzionati a non fermarsi qui. Infatti, insieme all’accordo, la firma è anche all’impegno di verificare ulteriori disponibilità da destinare alle famiglie, oltre che a monitorare l’impatto delle misure adottate. «Era fondamentale chiudere l’accordo per erogare il prima possibile le risorse, in tempo per i mesi di gennaio e febbraio che saranno i più difficili con le bollette dell’inverno. Ma è un percorso in divenire: bisogna verificare ogni possibile risorsa e per questo proseguiremo con gli incontri, già da novembre», ha subito rilanciato la segretaria della Cgil di Imola, Mirella Collina. Le fa eco Enrico Bassani, segretario della Cisl metropolitana di Bologna: «È un passo per dare un sollievo ma non risolve il problema. È positivo ci sia attenzione. Si conferma come lavorare insieme in una situazione straordinaria aiuti a trovare soluzioni». Concorda Giuseppe Rago, segretario della Uil: «È positivo aver ampliato i possibili beneficiari. I fondi potrebbero non essere sufficienti ma siamo certi che l’Amministrazione recupererà le risorse mancanti».

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