Caro benzina: San Marino aumenta di 6 centesimi ma non si allinea all'Italia

San Marino

È ufficiale la benzina sul Titano aumenta di sei centesimi al litro. È scaduto ieri il decreto 156, che dal 26 novembre 2022 aveva ribassato di 15 centesimi le aliquote dell’imposta sull’importazione di gasolio e benzina, ma le nuove norme fanno saltare l’allineamento con l’Italia. Spiega il rappresentante di categoria e coordinatore di Unione sammarinese commercianti, Luca Fabbri: «Il nuovo decreto in vigore da domani (oggi, ndr) sino al prossimo 28 febbraio ha scontato di 10 centesimi il prezzo di un litro di benzina alla pompa, mentre dallo scorso 1° gennaio l’Italia aveva aumentato il costo di 18 centesimi al consumo i prezzi calmierati nel marzo 2022». Quindi il differenziale o mancato adeguamento delle imposte delle accise «porta a un totale di 12 centesimi di risparmio» per quanti faranno benzina sul Titano. Un giro di boa messo nero su bianco dal Decreto 14, emanato lo scorso 26 gennaio. Intanto resta inalterata la scontistica della Smac card: a 10 centesimi per ogni litro di carburante. Quanto all’Unione sammarinese del Lavoro ha già iniziato il pressing, per varare nuovi accordi in materia con l’Italia. Sul tema carburanti si era espressa anche la presidente di Usl, Francesca Busignani, proponendo al Governo «di parlare con l’Italia perché gli accordi vigenti impongono che il prezzo del carburante sia allineato con quello italiano, tuttavia sarebbe importante stilarne di nuovi per effettuare un prezzo differente, come le regioni a statuto speciale italiano».

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