Cariche fuori dallo stadio di Cesena: primi 8 denunciati

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È di 5 agenti contusi ed 8 persone già finite nel “libro delle denunce” e dei futuri provvedimenti di allontanamento dalle manifestazioni sportive, il primo bilancio degli scontri avvenuti fuori dallo stadio Manuzzi (lato curva Mare) sia prima che dopo il match interazionale tra Italia ed Ungheria valevole per i gironi di Nations League.

Dinamiche innescatesi nel tardo pomeriggio ad un’ora circa dall’inizio della gara, si sono poi riproposte alla fine della stessa: con gli ultras ed i tifosi del Cesena che mentre da una parte condividevano gli spazi con alcuni tifosi dell’Ungheria, contemporaneamente dall’altra erano impegnati a scontarsi con altri magiari. “Rei” di aver cercato di “attaccare briga” transitando davanti allo storico bar - ritrovo dei supporter del cavalluccio: il Bombonera. In mezzo gli agenti in rigido assetto da ordine pubblico dei Reparti Mobili di polizia: giunti a Cesena in numero massiccio per vigilare sulla gara di calcio.

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La gran parte dei tifosi ungheresi fino ad un paio d’ore prima dell’inizio della gara era assiepata nella fan zone dei guardini pubblici in centro. Di qui poi, in maniera compatta e con uno striscione a precederli in stile quasi militaresco, sono arrivati allo stadio tramite la discesa di San Pietro, via Roncofreddo e raggiungendo la curva ospiti da via Veneto: lontani da qualsiasi contatto con i tifosi italiani.

Tutti, fuorché circa 350 “ospiti”. Che avevano il biglietto per assistere alla gara dai Distinti.

Qualcuno di loro era invece già a ridosso dello stadio: alcuni stavano bevendo birra e stuzzicando qualcosa anche al Bombonera Pub, assieme ai tifosi italiani ed agli ultras cesenati.

Primi scontri

Altri (tra cui alcuni palesemente ubriachi) sono invece transitati da davanti al bar che fronteggia la Curva Mare. Qui c’è stato il primo diverbio: con ultras di una parte e dell’altra che si sono accapigliati e picchiati, con polizia che è dovuta intervenire per separare i contendenti e rispedire “al tavolo” chi si era alzato per scopi diversi dal bersi una birra.

Fine partita

Il “secondo tempo” a fine gara. Alcuni degli stessi 350 “ungheresi dei distinti”, una volta transitati nuovamente davanti al Pub, hanno prima raggiunto alcuni connazionali all’altezza della rotonda dello stadio. Si sono organizzati ed armati di transenne e hanno fatto dietrofront per cercare di raggiungere il Pub dei supporter bianconeri. La reazione degli ultras non si è fatta attendere. I reparti mobili di polizia erano altrettanto pronti. Gli ultras italiani sono stati respinti fin all’interno del pub dove sono volate botte, manganellate, sedie e tavolini.

Il bilancio è stato di 5 agenti contusi nei vari contati avvenuti attorno al lato Curva Mare del Manuzzi. Incalcolabile il numero di contusi tra tifosi e facinorosi. Nessuno infatti (per non rischiare sanzioni) si è fatto medicare in ospedale. Si sa però che tra essi ci sono anche alcuni ultras ungheresi: che anche dopo la partita stavano passando del tempo con gli italiani all’interno e nelle immediate adiacenze del pub.

Prime denunce

Nei giorni verranno visionati i filmati delle telecamere e quelli girati dalla Digos per identificare il maggior numero di persone da chiamare a responsabilità per l’accaduto. Da subito c’è stata l’identificazione di alcuni ultras del Cesena, che nella tarda mattinata di ieri erano già diventati 7 identificati. Per tutti scatteranno denuncia e richiesta di Daspo per essere allontanarti da qualsiasi manifestazione sportiva. Attorno ai 2.000 euro i primi danni calcolati alla struttura del bar.

I controlli di ordine pubblico previsti per tutta la durata del periodo d’incontro tra le due nazionali (il lavoro delle forze dell’ordine era iniziato fin da lunedì) ha portato anche al sequestro di un numero consistente di fumogeni che erano in uso alla tifoseria magiara. Alcuni dei quali erano stati accesi anche fuori dallo stadio e durante il corteo.

Un ultras dell’Ungheria invece, è stato trovato con in tasca un coltello a serramanico. È stato denunciato per porto abusivo d’arma. La lama è stata sequestrata ed è stato allontanato dalla zona stadio prima ancora che la partita avesse inizio.

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