Camping Lido di Classe, il Tar dà ragione ai vincitori del bando: c'è uno spiraglio per la riapertura

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Il Tar dà ragione ai vincitori del bando per la gestione del camping di Lido di Classe, aprendo uno spiraglio che dovrebbe portare finalmente alla riapertura della struttura turistica chiusa da anni.

La vittoria revocata

La speranza della località balneare di rivedere aperti i cancelli del campeggio già l’estate scorsa, era svanita a poco più di un mese dall’aggiudicazione del bando, quando al vincitore era stata notificata la revoca dell’autorizzazione, contestando la mancanza dei requisiti previsti. Risale infatti al 3 maggio l’iniziale comunicazione alla società Camping Lido di Classe srl, della vittoria della gara indetta secondo i parametri imposti dal Reparto carabinieri biodiversità di Punta Marina. A dire il vero, si trattava di un’aggiudicazione provvisoria, in vista della successiva verifica dei requisiti per poter partecipare. Accertamento che avrebbe dato parere negativo verso la fine di giugno. Alla società veniva contestato di non essere in possesso di uno dei requisiti richiesti, vale a dire di avere, nella cmpagine societaria, almeno un socio che si fosse occupato per almeno tre anni negli ultimo quinquennio di un’analoga attività ricettiva. Per questo i vincitori sulla carta, pur pronti per aprire già per l’estate 2022, non hanno mai ricevuto le chiavi. Non si sono tuttavia persi d’animo, e hanno deciso di fare ricorso al Tribunale amministrativo regionale, sostenendo di possedere tutte le carte in regola per partecipare al concorso. Istanza che ora, con la sentenza, pare destinata alla prossima riapertura del campeggio, al netto di eventuali nuovi ricorsi.

I problemi delle gestioni passate

Una maledizione, così sembra, quella legata al campeggio di Lido di Classe. Era chiuso da 4 anni, da quando cioè la concessione era stata revocata all’ex Camping Bisanzio. Era il 2017. A quella gestione, nel 2018 è seguito un nuovo bando, aggiudicato nel 2018 da una società modenese, che tuttavia non ha mai riaperto l’attività. L’inaugurazione annunciata per il 2019 ha invece lasciato spazio alla dichiarazione di fallimento depositata nel 2021. La situazione era così divenuta materia di interventi politici. Fra tutti quello della lista civica La Pigna, che lo scorso gennaio era intervenuta al fianco del presidente della Proloco di Lido di Classe, Terzino Giorgini, per chiedere all’amministrazione un intervento onde evitare l’ennesima stagione a porte chiuse, con comprensibili danni per la località.

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