California, un’eccellenza L’Oregon spicca col Pinot

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La cultura del vino, in America, è ancora relativamente giovane. La sua produzione è iniziata con i primi insediamenti europei del sedicesimo secolo, quando la vite venne piantata nello stato della Virginia. Tuttavia, ha faticato ad attecchire e ancora oggi il suo consumo rimane poco diffuso. Questo non ha però minato in alcun modo l’instaurazione di un processo di crescita che, in ogni caso, sta dando risposte interessanti. Certo l’introduzione nel 1919 del diciottesimo emendamento, che diede inizio al proibizionismo, durante il quale venne vietata la produzione e commercializzazione di qualunque tipo di bevande alcoliche, non ha aiutato la diffusione della viticoltura, che solo a partire dagli anni Settanta ha veramente iniziato a trovare uno spazio di rilievo negli Stati Uniti d’America.

California

Quando si parla di vino statunitense, c’è uno stato che è rappresentativo sopra ogni altro. Stiamo parlando della California, dove ad oggi si trova il novanta per cento esatto della produzione. Mentre la Virginia si dimostrò di fatto inadatta alla coltura della vite, in California si sono iniziati ad ottenere i primi veri risultati di qualità. La corsa all’oro di metà Ottocento, con grandi masse di popolazione che iniziarono a spostarsi verso ovest in cerca di fortuna, contribuì e non poco allo sviluppo di questa porzione degli Stati Uniti e, così, anche alla nascita di un gruppo di produttori sempre più nutrito. Il successo ottenuto col passare del tempo lo si deve alla mentalità dei californiani, aperti alle innovazioni e propensi alle sperimentazioni. La voglia di non porsi limiti li ha condotti su una strada che, per certi versi, trae ispirazione dal modello francese, a cui uniscono il valore aggiunto di una natura felice. Non per nulla, la California viene universalmente riconosciuta come “il Mediterraneo del Nuovo Mondo”. Le aree più importanti di produzione sono la Napa Valley, Sonoma County, Los Carneros, Mendonocino Lake County, Sierra Foothills, Livermore Valley e la Central Valley. Parlando invece di vitigni, i più coltivati sono il Zinfandel (parente del Primitivo), oltre agli internazionali Chardonnay e Cabernet Sauvignon.

Oregon

C’è poi una nicchia che sta crescendo, grazie soprattutto al modo in cui vi cresce sopra quella gemma iconica che si chiama Pinot Nero. Stiamo parlando dell’Oregon, che per via delle sue peculiari condizioni climatiche ha accolto con particolare “entusiasmo” il grande re dei vitigni internazionali. La zona più celebre è certamente quella di Willamette, ma interessanti sono anche Umpqua Valley, Rouge Valley, Columbia Valley e Walla Walla.

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