Calendari romani, a Santarcangelo la mostra che attraversa il tempo

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Racconta e attraversa il tempo e un intero territorio la mostra che apre oggi i battenti a Santarcangelo di Romagna. Lo spazio del tempo. Calendari romani tra ritmi naturali e culturali è il titolo dell’esposizione che inaugura alle 17 al Musas e che da domani all’8 gennaio propone anche visite guidate e attività per bambini. Nelle sale del museo santarcangiolese è stato allestito un racconto sull’origine dei calendari, strumenti creati in epoca romana per misurare il tempo, molto significativo per il patrimonio archeologico santarcangiolese, fortemente caratterizzato dalla vocazione agricola e dalla continuità delle tradizioni legate alle fiere stagionali.

L’evento di apertura, Voci dai mesi e dalle stagioni, ruoterà intorno alla narrazione di Francesco Montanari: interverranno la sindaca Alice Parma e la vice sindaca con delega alla Cultura Pamela Fussi. A introdurre la mostra sarà invece Elena Rodriguez, direttrice dei musei comunali e curatrice dell’esposizione insieme a Maria Luisa Stoppioni. Oltre alle visite guidate alla mostra in programma domani, sabato 7 e domenica 8 gennaio (primo turno alle 16 e secondo alle 17.30; è richiesta la prenotazione), domani alle 16 si terrà anche anche l’attività per bambini da 7 a 10 anni “Una calza di carta! La più vecchia storia della Befana”, con visita alla mostra, racconti antichi sulla Befana e sulla calza, per finire con la realizzazione di una calza di carta ricca di dolcezze (richiesta la prenotazione).

Lo spunto per la mostra viene da una piccola lastra in terracotta, scoperta nel 1846 nella Pieve di San Michele a Santarcangelo poi acquisita nelle collezioni del municipio di Rimini. Uno studio attualmente in corso sembra confermare che si tratta di un index nundinarius, un calendario dei giorni di mercati (nundinae), che riporta la lista (index) dei centri in cui si svolgevano, databile già alle prime fasi dell’occupazione romana nel territorio (III secolo a.C. circa). La mostra chiuderà il 21 maggio 2023.

Info: 0541 624703

La “Doppia anima” Verter Turroniin mostra a Cesena

Continua fino all’8 gennaio nella settecentesca chiesa di San Zenone la mostra dell’artista Verter Turroni (Cesena 1965), “Doppia anima”, a cura di Marisa Zattini, dedicata a un nucleo di vibranti opere inedite, recenti, realizzate su resina. Si tratta di lavori che riflettono sulle trasformazioni imprevedibili in noi e nelle cose che ci circondano, nel tempo. Paul Valéry parlava di «avanzi del futuro». La significazione contenuta nel titolo di questa mostra conduce subito oltre le limitazioni dello spazio e del tempo. Queste due parole raddensano infatti un qualcosa di vitale che precede la vita e sopravvive alla morte. Come un principio primo. Info: 0547 21386.

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