L'assessore Caldari: "Con il centro che nascerà nell’ex Mattatoio, Riccione sarà più inclusiva"

Riccione

“Riportare alla vita un luogo abbandonato da oltre 16 anni e dare una risposta forte ad esigenze sociali e di socializzazione a quanti soffrono un disagio legato all'handicap, offrire un punto di aggregazione per i giovani, una nuova sede per l'Istituto Musicale di Riccione, creare una possibilità di impiego qualificato e di indotto per la città”. Non ha dubbi Stefano Caldari, assessore al Turismo del comune di Riccione e candidato sindaco civico del centro destra alle prossime amministrative sull’importanza per la città del progetto di “riqualificazione dell’area dell’Ex Mattatoio comunale in viale Bergamo”, che vedrà un investimento complessivo di otto milioni e 100 mila euro e che vedrà non solo la creazione di spazi polifunzionali, i primi a divenire disponibili per i cittadini,  ma anche di residenze e aree verdi esterne pensate per favorire l’incontro, senza barriere architettoniche. 

Sono già stati ottenuti 5 milioni di euro dai fondi del PNRR per la realizzazione del progetto, a breve inizieranno le demolizioni per l’avvio dei lavori che avverrà nel 2023 e conclusione nel 2026, date obbligatorie per usufruire dei fondi del PNRR.

“Un progetto che è nato dall’ascolto delle persone fragili e delle loro famiglie e che vuole rassicurare quanti si preoccupano per i loro cari: non resteranno soli. Nel giro di poco più di tre anni, l’Ex Mattatoio sarà in grado di ospitare residenze dove insegnare ai giovani ad essere indipendenti e la pratica nei laboratori per i ragazzi sarà come andare a bottega dove apprendere un mestiere e l'autonomia gestionale“ aggiunge Caldari.

Dal 2005 l’area dell’Ex Mattatoio è in completo disuso. Più di 6.600 metri quadri di territorio in stato di degrado che necessitano da tempo di un intervento di rigenerazione. Da questa necessità e dalla volontà di creare una nuova area a servizio del settore sociale e culturale, prende vita il progetto per la demolizione degli edifici esistenti e la costruzione di un complesso multifunzionale che farà dell’integrazione il suo punto di forza. Ubicato nel quartiere di San Lorenzo, l’area dell’Ex Mattatoio rispecchia la logica del progetto sostenibile, che ha come obiettivo principale quello di ricreare uno spazio urbano ricco di verde che permetta alle persone di fruirlo in maniera aperta e inclusiva.

Le residenze potranno ospitare a rotazione secondo l'esigenza formativa 22 persone, 75 i laboratori, 8 nella direzione, 115 all'Istituto Musicale, 98 auditorium, 276 persone all'arena esterna e 40 in mensa. 

“La buona politica amministrativa - conclude Caldari -  è quella che non trascura alcun settore della vita della comunità per cui presta servizio”

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