Calcio, si presenta in 7 e la gara finisce al 12'. Storia assurda dell'Alfonsine, la squadra fantasma

Calcio

COTIGNOLA: Lofiego, Leonardi, Magari, Serra, Gramigna, Ponseggi, E. Mengozzi, Paganelli, Savelli, Martino, Chiarini. A disp.: Quarneti, Zannoni, Donati, Merli, Ballardini, Quintè, Fiorillo, Fakhreddine. All.: Folli.

ALFONSINE: Zanchini, Amine, Tafa, Pellegrino, Drudi, Strocchi, Foschi.

ARBITRO Zannoni di Cesena.

RETI 3’ pt Savelli, 6’ pt Serra, 9’ pt E. Mengozzi, 11’ pt Chiarini.


Qualcuno ponga fine a questa vergogna. Quella dell’Alfonsine, società che non esiste, che non ha settore giovanile, non ha lo stadio e neppure una città da rappresentare, visto che il sindaco Graziani già in aprile la sfrattò dal Brigata Cremona. Ieri, come già successo una settimana fa, nell'11° turno di Eccellenza, Foschi ha schierato appena 7 giocatori (tra cui se stesso). E, come accaduto contro il Diegaro, a un certo punto, era il 12’ e stava 4-0, un giocatore ha detto di essersi infortunato e, visto che in 6 non si può giocare, l’arbitro Zannoni ha decretato la fine. Mercoledì sarà omologato lo 0-4 ma il Crer, che sarebbe già dovuto intervenire in estate, ora altro non può fare. Si spera che a ribellarsi e a non scendere più in campo siano i giocatori costretti a figure simili ogni maledetta domenica.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui